Tecnopolo dell’Università di Parma al Research to Business (R2B) di Bologna

Tecnopolo dell’Università di Parma al Research to Business (R2B) di Bologna

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L’Università di Parma partecipa alla manifestazione Research to Business (R2B), in programma a Bologna il 9 e 10 giugno, presentando l’offerta di ricerca industriale del Tecnopolo di Parma, che inaugurerà nella nuova sede presso il Campus delle Scienze e Tecnologie di Parma il prossimo settembre. Ad animare lo stand a R2B (padiglione 33, stand B12) saranno i docenti attivi nell’ambito dei centri interdipartimentali accreditati nella Rete Alta tecnologia dell’Emilia-Romagna: Biopharmanet-Tec (Centro Interdipartimentale per l’Innovazione dei Prodotti per la Salute), Cim (Centro Interdipartimentale Misure), Cipack (Centro Interdipartimentale sul Packaging), Comt (Centre for Molecular and Translational Oncology), Future Technology Lab, Siteia.Parma (centro interdipartimentale sulla Sicurezza Tecnologie Innovazione Agroalimentare) e Cidea, Centro Interdipartimentale accreditato per l’Energia e l’Ambiente.

Durante la fiera saranno presentati i nuovi progetti finanziati al Tecnopolo Parma dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del POR-FESR 2014-2020: complessivamente è dioltre 3,6 milioni di euro il finanziamento ricevuto per 5 progetti guidati dai centri Biopharmanet_Tec, Siteia.Parma e Cidea e per la partecipazione in ulteriori 8 progetti in qualità di partner. In prevalenza le ricerche si concentrano nell’Agroalimentare (10 progetti su 13); in questo ambito i progetti coordinati dall’Università di Parma riguardano il risparmio idrico in agricoltura (Cidea), nuovi paradigmi per le macchine alimentari (Siteia.Parma) e l’individuazione di varietà di frumento per prevenire la celiachia (Siteia.Parma). A questi si aggiungono un progetto sullo sviluppo di nuovi medicinali in forma di polvere (capofila Biopharmanet_Tec nell’ambito Salute e benessere) e un progetto sullo studio di nuovi sistemi di riscaldamento evoluti (guidato da Cidea nell’ambito Edilizia e Costruzioni).

Il trasferimento tecnologico è anche e soprattutto collaborazione e integrazione con la ricerca necessaria al settore produttivo del territorio. Per questo l’Università di Parma si è dotata di uno Sportello Impresa (tel. 0521 90 6535, [email protected]) a cui è possibile rivolgersi per un primo orientamento e vari altri servizi: dall’analisi del fabbisogno aziendale agli incontri di approfondimento con i Dipartimenti e i centri dell’Ateneo, dal supporto in materia di contrattualistica e proprietà intellettuale alle informazioni sugli strumenti finanziari e sul fund raising. A disposizione delle aziende è anche il sito web JOIN (www.join.unipr.it), dove poter consultare il database delle competenze della ricerca applicata presenti all’interno dell’Università.

Sarà nel contesto del Tecnopolo Parma che sarà aperto anche lo Sportello S3, gestito da ASTER per attività di animazione territoriale finalizzate alla realizzazione del “Piano triennale integrato fondo sociale europeo, fondo europeo di sviluppo regionale e fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale alte competenze per la ricerca, il trasferimento tecnologico e l’imprenditorialità” nell’ambito del POR FSE 2014/2020.

Infine R2B sarà occasione per presentare il progetto Poli per l’innovazione: un sistema di strutture pronte ad accogliere imprese ad alto tasso di innovazione per facilitare le interazioni, creare vantaggi reciproci e ricadute positive sul territorio. Fino al 20 giugno è aperto il bando di Ateneo per il recepimento delle manifestazioni di interesse da parte delle imprese che vogliono entrare a far parte di questo contesto, permeato di innovazione e caratterizzato dalla presenza di laboratori e strumentazioni all’avanguardia, team di ricerca e studenti provenienti dai dipartimenti tecnico-scientifici, medico-sanitari ed economico-giuridici. Senza trascurare l’apporto fondamentale di competenze specifiche presenti in Ateneo su proprietà intellettuale, project management e fund raising su topic riguardanti innovazione competitiva di prodotti e processi sulle più diversificate piattaforme tematiche.

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