Dopo l’interrogazione da parte della deputata Patrizia Maestri sulla questione degli striscioni contro la resistenza davanti alle scuole, arriva la risposta da parte il viceministro degli Interni. “Ritengo che i valori della Resistenza siano essenzialmente valori di libertà e costituiscano il fondamento del nostro percorso di democrazia, pertanto va senz’altro stigmatizzato qualunque episodio derisorio o irriverente come quello accaduto a Parma”. Questa mattina il Vice Ministro dell’Interno Filippo Bubbico ha risposto all’interrogazione depositata nelle settimane scorse dai deputati parmigiani del Pd Patrizia Maestri e Giuseppe Romanini sugli striscioni di CasaPound contro la Resistenza apparsi davanti a diverse scuole di Parma.
Dopo la condanna del gesto Bubbico sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto di questi episodi. “Le forze di polizia, a Parma come nel resto del territorio nazionale – scrive – svolgono nei confronti di CasaPound una costante e accurata attività di monitoraggio e di raccolta informazioni, finalizzata a prevenire e reprimere le iniziative che possano sfociare in episodi di violenza o aggressività”. Proprio con l’obiettivo di evitare che si ripetano episodi come quelli accaduti a Parma l’esponente del Governo assicura la massima attenzione. “Vengono costantemente controllati anche i luoghi di aggregazione degli aderenti al movimento e le iniziative assunte dai medesimi, azioni che vengono perseguite con fermezza ove si traducano in comportamenti illegali”.
Bubbico, nella sua risposta, sottolinea poi che nei confronti di numerosi esponenti di Casapound “sono numerosi i procedimenti penali pendenti, nel corso dei quali è stato contestato anche a dirigenti locali il reato di associazione a delinquere”.
“Nel ringraziare il Vice Ministro per la celere risposta – ha spiegato Maestri – ho voluto ribadire la ferma condanna per la degenerazione antistorica e revisionista di chiara ispirazione fascista, sottesa all’attività di CasaPound e a questi episodi e ho chiesto il rafforzamento delle disposizioni della legge Scelba per il contrasto ad ogni forma di apologia del fascismo e la difesa del valore della Resistenza”.