I dipendenti dei supermercati della catena Sma di Salsomaggiore e Fidenza incroceranno le braccia per l’intera giornata di giovedì 9 giugno. Una giornata di protesta e di mobilitazione annunciata dalle segreterie provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per contestare la decisione dell’azienda di chiudere i punti vendita e di trasferire il personale – in tutto 38 lavoratori – nel Milanese o comunque in altri supermercati del gruppo in Lombardia.
“Un colpo basso a personale per lo più femminile, part time e con stipendi che non giustificano tale sacrificio”, si legge nella nota diffusa dai sindacati.
“L’iniziativa – sostengono le parti sociali – è assieme una risposta e un sollecito all’azienda: occorre rivedere la decisione di chiudere entrambi i punti vendita al 30 giugno prossimo. Serve una trattativa rispettosa, non solo delle scelte aziendali, ma anche delle ricadute socio-economiche sui lavoratori, sulle loro famiglie e su un intero territorio. Occorre ricordare una volta di più a queste grandi imprese che i lavoratori non possono essere trattati come qualsiasi altro bene aziendale; occorre ricordare che la responsabilità sociale d’impresa va praticata al momento opportuno: non è un astratto principio o uno slogan da sbandierare in un sito internet”.
L’appuntamento per tutti, cittadini compresi che volessero solidarizzare con i lavoratori, è per le 10 di giovedì 9 giugno presso il punto vendita Sma di Fidenza, in via Zani. Seguirà un breve corteo attraverso il centro della città, per arrivare sotto la sede del Municipio in piazza Garibaldi.
Sono vicina alle lavoratrici e ai lavoratori dello Sma che vedono il loro
posto di lavoro messo a serio rischio. Bene hanno fatto a far sentire la
loro voce per cercare di far cambiare idea alla proprietà di Sma, arrivando
ad una soluzione che possa salvaguardare sia i dipendenti, sia l’azienda.
Quanto successo, però, deve farci riflettere: esiste un “problema lavoro” a
Fidenza? Oggi ad essere in difficoltà sono i lavoratori della Sma, domani
potrebbero essere altri. E non dimentichiamoci dei tanti piccoli
imprenditori che ogni giorno hanno a che fare con crisi, tasse e
burocrazia. Invito, perciò, l’amministrazione a non ragionare a spot ma ad
elaborare una strategia per sostenere tutti i lavoratori in difficoltà e a
bloccare le aperture di nuovi supermercati o centri commerciali in modo che
non si ripetano più altri “casi Sma”
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia