Caso Messineo, il Fidenza patteggia penalizzazione e squalifiche. Intervista al capitano

Caso Messineo, il Fidenza patteggia penalizzazione e squalifiche. Intervista al capitano

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Giuseppe Messineo, capitano del Fidenza

Mazzata della Federazione italiana gioco calcio sul Fidenza per la questione Giuseppe Messineo. La società borghigiana – alla quale è stata contestata la “responsabilità diretta ed oggettiva” – oltre alle sanzioni comminate ai responsabili della vicenda, dovrà scontare anche 4 punti di penalizzazione. Secondo l’accusa mossa dalla Procura federale, il giocatore Messineo ha preso parte a 8 gare (7 addirittura da capitano), all’inizio del campionato di Eccellenza appena concluso, senza che il suo tesseramento fosse stato regolarizzato.

Nei guai, dunque, anche il presidente del Fidenza, Corrado Rizzolini, squalificato per 60 giorni, e il dirigente accompagnatore Gianfranco Censi, inibito per 40 giorni. A Messineo, invece, sono state inflitte 4 giornate di squalifica e una multa di 600 euro. Le sanzioni, comunque, sono state proposte dalla stessa società del Fidenza e concordate con la Federazione per chiudere così il procedimento in corso.

Le gare finite nel mirino della Procura federale prima e della Figc dopo, sono Fidenza – Formigine del 6 settembre 2015, Pallavicino – Fidenza del 13 settembre, Fidenza – V. Carpaneto del 20 settembre, Fiorano – Fidenza del 23 settembre, Casalgradese – Fidenza del 27 settembre, Fidenza – Brescello del 30 settembre, Bagnolese – Fidenza del 7 ottobre, Fidenza – Luzzara del 11 ottobre 2015.

Intervista da emiliagol.it

Al presidente Rizzolini è stato contestato l’omissione del “regolare tesseramento del calciatore Giuseppe Messineo e a far sottoporre lo stesso agli accertamenti medici ai fini della idoneità sportiva e di dotarlo di specifica copertura assicurativa, nonché per aver consentito l’utilizzo dello stesso nel corso di 8 gare di campionato”.

Giuseppe Messineo è stato accusato si aver preso parte alle gare “senza averne titolo perché al momento della commissione dei fatti non tesserato e di conseguenza senza essersi sottoposto agli accertamenti medici ai fini della idoneità sportiva e senza essersi dotato di specifica copertura assicurativa. Condotta tanto più grave per aver il calciatore rivestito il ruolo di Capitano in 7 gare”.

Il dirigente Gianfranco Censi, infine, è finito nel mirino “per aver svolto le funzioni di Accompagnatore Ufficiale della squadra della stessa Società in occasione di 7 gare di Campionato di Calcio, Cat. Eccellenza – Girone A del C.R. Emilia-Romagna in cui è stato impiegato in posizione irregolare, in quanto al momento della commissione dei fatti non tesserato, il calciatore Giuseppe Messineo, sottoscrivendo le relative distinte con attestazione di regolare tesseramento del calciatore stesso consegnate al Direttore della Gara e consentendo così che lo stesso partecipasse alla citate gare senza essersi sottoposto agli accertamenti medici ai fini della idoneità sportiva e senza essersi dotato di specifica copertura assicurativa”.

 

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