Borgo delle colonne: tentano stupro e picchiano la figlia di lei. Condannato...

Borgo delle colonne: tentano stupro e picchiano la figlia di lei. Condannato tunisino

1586
0
CONDIVIDI

borgo colonneTentano di stuprare una donna in Borgo delle Colonne. Oggi in Tribunale, con la sentenza a rito abbreviato del gup Paola Artusi, è arrivata la condanna a un anno e 8 mesi di reclusione per uno dei presunti aggressori, un 28 enne di origine tunisina. L’altro coinvolto nelle indagini è un 44enne marocchino che è stato rinviato a giudizio. Le accuse sono di tentato stupro di gruppo, lesioni contro una minorenne e violenza privata.

Il terribile fatto risale al 2 settembre 2013. Una donna, di origine marocchina che abita in via Saffi, era scesa in strada per recarsi a un panificio vicino, aperto sino a tardi. Erano infatti le 11 di sera quando, passando davanti a un bar in Borgo delle Colonne, ha ricevuto le attenzioni di un gruppo di avventori del locale seduti fuori. Sono iniziati insulti pesanti e richieste sessuali esplicite. La donna ha tentato di ignorarli e proseguire per la sua strada ma al ritorno se li è ritrovati di nuovo davanti ancora più decisi di prima. Sono volate parole molto pesanti come “Vieni a scopare, poi ti paghiamo e uno dei due l’ha afferrata per un braccio e ha tentato di farla salire nell’auto in cui lo aspettava il complice.

La donna ha urlato e opposto resistenza come meglio ha potuto. Questo ha attirato l’attenzione della barista che è subito intervenuta. Ad accorrere in aiuto della donna anche la figlia di lei, 14enne, che ha assistito alla scena dalla finestra della loro casa. La coraggiosa giovane pur di salvare la madre si è presa anche dei calci e dei pugni che le hanno provocato lesioni per 15 giorni di prognosi.

La donna è riuscita a chiamare la polizia e visto il tempestivo arrivo della pattuglia, il tunisino ha minacciato le due dicendo di stare zitte e si è dileguato a bordo dell’auto. La gravità dell’episodio ha fatto scattare subito le indagini che hanno portato al riconoscimento dei due uomini oggi sotto accusa.

 

Nessun commetno

Lascia una risposta: