Il Presidente della Provincia e Sindaco di Salsomaggiore Filippo Fritelli e il Sindaco di Fidenza Andrea Massari hanno incontrato stamattina i lavoratori dei punti vendita Simply di Salsomaggiore e Fidenza, con i rappresentanti sindacali territoriali di categoria.
Le due strutture, di cui la proprietà ha annunciato la chiusura per il prossimo 30 giugno occupano 38 dipendenti, di cui 18 a Salso e 20 a Fidenza, in gran parte donne; la prospettiva per loro è quella di un trasferimento in punti vendita nell’hinterland milanese, proposta giudicata non sostenibile da parte delle lavoratrici, molte delle quali con contratto part time.
La Provincia e i due Comuni, tramite i loro massimi esponenti, si sono dichiarati determinati a portare avanti un’azione congiunta con i sindacati e le rappresentanze dei lavoratori per arrivare al più presto a un incontro con la dirigenza dell’azienda.
Sono stati anche coinvolti il Governo, col Sottosegretario De Micheli, e la Regione con l’Assessore Palma Costi, a cui Fritelli e Massari hanno inviato una richiesta ufficiale di impegno diretto su questa vertenza.
“Ci siamo attivati con la massima tempestività perché intendiamo fare pressione sull’azienda rispetto a tempi che sono oggi troppo stretti e a proposte non sostenibili dai lavoratori ed estranee alle logiche di questo territorio – ha dichiarato Fritelli – Approfondiremo le varie ipotesi e cercheremo di fare anche delle contro proposte. Il prossimo appuntamento è per giovedì mattina, 9 giugno, col primo sciopero unitario dei due punti vendita a Fidenza e Salsomaggiore, a cui le istituzioni saranno presenti per dare il proprio appoggio e contribuire a trovare soluzioni”.
La chiusura di due punti vendita e il licenziamento di 38 dipendenti non può passare sotto silenzio. Mi associo quindi all’iniziativa di pressione dei sindaci di Salsomaggiore e Fidenza e delle organizzazioni sindacali: già questa settimana presenterò un’interrogazione al Governo per chiedere un intervento nei confronti del gruppo Auchan.
I dipendenti sono per la gran parte donne e la prospettiva, paventata dall’azienda, di un trasferimento in altri punti vendita dell’hinterland milanese è irricevibile. Credo ci sia ancora lo spazio per un confronto che porti ad individuare una soluzione più sensata, ragionevole e rispettosa dei dipendenti. Occorre muoversi con decisione in questa direzione.
Patrizia Maestri
Deputata del Partito democratico
Commissione Lavoro della Camera dei Deputati
La situazione dei lavoratori della Sma di Fidenza e Salso è figlia delle politiche del governo in materia di lavoro. I due supermercati chiuderanno a fine mese e i 38 dipendenti sono stati messi davanti a un ultimatum inaccettabile: un trasferimento in Lombardia che ha il sapore di un licenziamento mascherato. Spero che l’interessamento dei sindaci sia reale e non solo di facciata. Anche noi seguiremo la vicenda con la massima attenzione per contribuire a fare in modo che la situazione evolva in maniera positiva.
Francesca Gambarini
Capogruppo Forza Italia