Arrestati a febbraio dalla Guardia di Finanza a Ramiola per detenzione e spaccio di stupefacenti, un italiano e un albanese sono stati condannati dal tribunale di Parma, con rito abbreviato, a un anno di reclusione. L.R., 50 anni, di La Spezia, e G.K., 22 anni, di origine albanese si sono difesi sostenendo di essere consumatori e non spacciatori, ma gli uomini della Tenenza di Fornovo li avevano sorpresi con 35 grammi di cocaina nascosti sotto il tappetino dell’auto. La versione dei due ha convinto l’accusa, tanto che per loro era stata chiesta l’assoluzione. La droga, infatti, non era in un pacchetto unico e i due non avevano mezzi per preparare le dosi. Il tribunale, tuttavia, ha deciso di infliggere loro la condanna.
Secondo quanto ricostruito, i due arrivati da La Spezia per fare il pieno di coca alla stazione di Parma, stavano rientrando verso la città ligure quando hanno deciso di fermarsi tra Fornovo e Medesano per gustare qualche buon piatto parmigiano. All’uscita dal locale, però, i due sono incappati nel controllo dei finanzieri e si sono traditi con il loro eccessivo nervosismo. La perquisizione decisa dalle fiamme gialle aveva portato quindi alla scoperta della droga e all’arresto dei due, scarcerati comunque poco dopo.
Adesso è arrivata la condanna a un anno di reclusione che ha reso un po’ indigesto quel luculliano pranzo a Ramiola, anche se i due hanno ottenuto il beneficio della sospensione condizionale della pena.
