Pizzarotti chiede allo Stato l’ex area militare del Castelletto e l’ex caserma...

Pizzarotti chiede allo Stato l’ex area militare del Castelletto e l’ex caserma San Luca degli Eremitani

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2016 05 30 Pizzarotti  Federalismo Demaniale-2Il Comune di Parma punta ad acquisire l’ex area militare del Castelletto, quella seminascosta dalla vegetazione tra via Sidoli e via Zarotto, ma anche l’ex caserma di San Luca degli Eremitani. L’occasione è il nuovo bando del Federalismo demaniale, attraverso il quale gli enti locali entro il prossimo 31 dicembre potranno chiedere allo Stato la cessione di beni di proprietà del demanio centrale. Se n’è parlato alla Casa della Musica con Roberto Reggi, ex sindaco di Piacenza ora direttore dell’Agenzia del Demanio, con i sindaci di Parma Federico Pizzarotti, di Piacenza, Paolo Dosi e di Noceto, Fabio Fecci, anche in veste di vicepresidente vicario Anci Emilia Romagna. Ha moderato l’incontro Antonio Ottavio Ficchì, direttore regionale dell’Agenzia del Demanio.

“Già da tempo – ha spiegato il sindaco Federico Pizzarotti – è stata avviata una proficua collaborazione tra Comune ed Agenzia del Demanio che ha permesso di acquisire al demanio comunale aree e strade un tempo in capo al demanio statale. La riapertura dei termini del bando per richiedere gli immobili dello Stato è certamente un’opportunità da sfruttare da parte dei Comuni. Il Comune di Parma intende, a questo proposito, agire per l’ottenimento di due importanti aree: l’ex area militare del Castelletto, situata tra via Sidoli e via Zarotto, e dell’ex complesso conventuale ed ex caserma di San Luca degli Eremitani. Si tratta di due aree che intendiamo valorizzare e restituire alla città”.

La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e le nuove opportunità offerte con la riapertura dei termini del federalismo demaniale, prorogato al 31 dicembre 2016, sono stati, quindi, i temi al centro dell’incontro del direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, con i sindaci dell’Emilia Romagna. Si è trattato di una riunione operativa sui risultati finora raggiunti nella Regione e gli strumenti a disposizione degli Enti territoriali per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. Nella Regione sono stati trasferiti l’82% dei beni richiesti dagli Enti locali, arrivando a raggiungere il 97% nella provincia di Ravenna, il 96% nella provincia di Forlì-Cesena, il 95% nella provincia di Piacenza, e il 94% nella provincia di Reggio Emilia. Seguono Parma con l’89%, Modena con il 79%,  Bologna con il 78%, Rimini con il 69% e Ferrara con il 60%.

“Quello dell’Agenzia del Demanio – ha spiegato Reggi alla platea di sindaci durante l’incontro – è un ruolo di facilitatore per tutte le Amministrazioni locali che vogliano riqualificare i beni pubblici sul proprio territorio. Siamo a disposizione degli Enti territoriali per trovare le soluzioni migliori di rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico da restituire alla comunità e alle sue funzioni, con progetti di recupero e riuso a vantaggio dei cittadini”.

Per quanto riguarda il federalismo demaniale culturale, ovvero il passaggio di beni vincolati di demanio storico e artistico, in tutta la Regione si segnalano 27 beni in corso di trasferimento e 8 già trasferiti, a fronte di un progetto di valorizzazione approvato dal Mibact. Tra questi lo storico Palazzo Farnese di Piacenza, sede dei Musei Civici e dell’Archivio di Stato, il Torrione degli Spagnoli di Carpi, che sarà inserito in un circuito imprenditoriale-turistico-formativo-culturale, e l’ex Casa del Fascio di Predappio, che diventerà un centro di documentazione e studi sulla storia del Novecento. L’incontro è stata occasione per illustrare ai sindaci i diversi strumenti per la valorizzazione del patrimonio, tra cui le operazioni di finanza immobiliare promosse dall’Agenzia del Demanio, con l’apporto di beni pubblici in Fondi immobiliari, grazie anche al coinvolgimento della SGR statale INVIMIT. Tra queste i fondi per l’edilizia scolastica, con il progetto pilota del Comune di Bologna per la progettazione e costruzione di 5 nuove scuole. “Stiamo lavorando con la Presidenza della Regione Emilia Romagna per costituire un fondo inizialmente incentrato sui beni di proprietà delle asl, ma che una volta avviato, potrà coinvolgere anche beni di proprietà della Regione e dei Comuni interessati a valorizzarli”.

Altra iniziativa condotta dall’Agenzia del Demanio e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze è Proposta Immobili 2016, con la quale si invitano gli Enti Territoriali e altri soggetti del settore pubblico a segnalare, entro il 20 giugno 2016, gli immobili di loro proprietà da valorizzare o vendere. “L’obiettivo dell’Agenzia del Demanio – ha concluso Reggi –  è lavorare in sinergia con gli Enti territoriali per ridurre a zero il patrimonio disponibile dello Stato, attraverso operazioni di razionalizzazione, dismissione, valorizzazione e riqualificazione che consentano un utilizzo ottimale dei beni pubblici, rendendoli contenitori di attività e progetti di sviluppo per il territorio”.

 

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