Due anni di carcere per aver rubato una bottiglia di whisky

Due anni di carcere per aver rubato una bottiglia di whisky

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Due anni di carcere per aver rubato una bottiglia di whisky da 12 euro e un sacchetto di arachidi in un supermercato della città, alla vigilia di Natale del 2014. Un furto trasformato in rapina perché una delle vigilanti in servizio si era accorta che l’uomo – un 32enne di origine tunisina – aveva nascosto le arachidi nella manica del giubbotto e lui, nel tentativo di scappare, l’aveva spintonata e fatta cadere. Due anni di reclusione, dunque, a due anni di distanza dai fatti. Quando dell’imputato si sono ormai perse le tracce. Al 32enne – che poco dopo l’episodio era stato arrestato dagli agenti della polizia – non è stata riconosciuta neppure l’attenuante dello stato di bisogno, in quanto i prodotti rubati non appartengono ai generi di prima necessità di cui ha bisogno chi soffre la fame. Non è il primo caso al tribunale di Parma (e non solo) che le sentenze arrivano, ma nessuno le eseguirà mai. Soprattutto quando gli imputati sono stranieri o nomadi che, anche quando vengono arrestati, tornano in libertà subito dopo la scadenza della carcerazione preventiva. E ovviamente tolgono le tende per non farsi più vedere in zona.

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