La sclerosi multipla, invalidante malattia del sistema nervoso centrale e prima causa disabilità soprattutto nelle persone giovani, colpisce più le donne che gli uomini con un rapporto di 3 a 1.
Parte da questo dato il convegno “La sclerosi multipla: una malattia di genere” in programma il 28 maggio a Parma, all’Hotel Baglioni Star Hotel Du Parc in viale Piacenza, 12/C.
Con un approccio alla salute basato sull’identificazione delle differenze di genere, l’incontro affronta il tema per comprendere cosa rende una donna più a rischio alla malattia autoimmune e per costruire modelli assistenziali adeguati alle diverse disabilità uomo-donna.
Dalle 9, dopo la presentazione di Enrico Montanari, direttore del Polo Neurologico interaziendale di Parma, Roberta Mori, presidente Commissione per la Parità e i Diritti delle persone della Regione Emilia-Romagna affronta il tema “Medicina di genere ed equità in regione Emilia-Romagna”. Seguono gli interventi “Sclerosi Multipla: una malattia di genere” di Maria Rosaria Tola, neurologa dell’Università di Ferrara, “Psicologia di genere: il diverso vissuto della patologia cronica” di Fulvia Signani, psicologa psicoterapeuta dell’AUSL e dell’Università di Ferrara e “Profilo nazionale della medicina di genere” di Paola Boldrini, componente della Commissione XII Affari sociali della Camera dei Deputati.
Alle 12, la tavola rotonda coordinata da Enrico Montanari, con Luisa Motti, direttore dell’unità operativa di Neurologia Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia, Walter Neri, direttore dell’unità operativa di Neurologia Presidio Ospedaliero di Forlì AUSL Romagna, Ilaria Pesci, dell’unità operativa Neurologia dell’Ospedale di Vaio, Maria Grazia Piscaglia, dell’unità operativa Neurologia Aziendale Ravenna Ausl Romagna, Cinzia Scandellari, della Neurologia Riabilitazione SM dell’Ospedale Bellaria AUSL Bologna.
Il convegno, promosso dall’Azienda USL di Parma e dall’Associazione MEG – Medicina Europea di Genere – rientra nelle iniziative organizzate in occasione della Settimana sulla salute della donna. La cittadinanza è invitata a partecipare.