Violenta rapina in casa dello zio, Cassazione conferma 5 anni e mezzo...

Violenta rapina in casa dello zio, Cassazione conferma 5 anni e mezzo alla nipote

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Cinque anni e 6 mesi di reclusione. Questa la condanna che Monica Dellapina, 43 anni, parmigiana, dovrà scontare in carcere. La Cassazione ha reso definitiva la sentenza della Corte d’appello di Bologna, che aveva ridotto di un anno la pena inflitta in primo grado dal tribunale di Parma.

La donna è dunque colpevole della violenta rapina messa a segno nella casa dell’anziano zio, Paolo Abelli, in via Golfo dei poeti, il 19 gennaio del 2013. Ad aiutare la Dellapina, considerata la mente del colpo, due complici. Uno dei quali, Mariano Tascone, già accusato di aver colpito anche alla Cariparma di via Montebello, è stato poi fermato a fine 2013.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia nell’ambito delle indagini coordinate dal pm Lucia Russo, quel  19 gennaio 2013 ad entrare in casa di Abelli – ex carabiniere e imprenditore – sono stati in tre, tra i quali c’era una donna. I due uomini, entrati per primi, hanno colpito con violenza l’anziano prima di immobilizzarlo con del nastro adesivo ben stretto. Quindi i tre hanno rivoltato tutti i cassetti della casa, portando via denaro, preziosi e quadri di un certo valore.

Pochi mesi dopo la nipote Monica Dellapina è stata arrestata con l’accusa di aver preso parte al colpo. La donna aveva ottenuto anche i domiciliari, ma le sue numerose uscite non autorizzate hanno poi convinto i giudici a revocare il beneficio, disponendo la detenzione in carcere a Modena. La Dellapina rimarrà quindi in cella per scontare la condanna denitiva a 5 anni e mezzo, confermata dalla Cassazione.

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