Vincere è l’imperativo che corre di bocca in bocca in casa Parma Calcio 1913 alla vigilia della sfida con la Sambenedettese per la poule scudetto di serie D. Vincere per far festa con i tifosi che affolleranno il Tardini per la promozione in Lega Pro, vincere con un po’ di gol all’attivo per sperare contro ogni speranza in un possibile ripescaggio al turno successivo che rimetta in corsa i gialloblu dopo il brutto scivolone contro il Gubbio di sabato scorso.
La squadra, intanto, questa mattina al Centro sportivo di Collecchio ha sostenuto la consueta seduta di rifinitura a porte chiuse per mettere a puntoi meccanismi in vista della sfida di domani alle 16 allo stadio Ennio Tardini. Una partita importante e difficile, perché se è vero che il Parma vuole e deve vincere, non da meno saranno gli ospiti che, essendo alla loro prima uscita, hanno intatte tutte le possibilità di proseguire l’avventura scudetto.
Al termine della seduta mattutina di rifinitura a porte chiuse, quindi, è stato l’allenatore in seconda Bruno Redolfi a presentare la gara tra il Parma Calcio 1913 e i marchigiani.
“Prima di presentare la partita, volevo dire che mi dispiace per Gigi – ha esordito Redolfi –. Da un certo punto di vista sono contento che mi capiti di andare in panchina per guidare il Parma. E’ un po’ un mio sogno che si avvera. Mi dispiace, perchè Gigi meritava, dopo quest’anno, di esserci in quella che speriamo non sia l’ultima davanti ai suoi tifosi dopo questo grande risultato che abbiamo raggiunto. Lui per noi è una guida. Ci teneva a stare in panchina in questa gara. Spero che la squadra faccia una grande partita per lui. Colgo l’occasione per ringraziare tutto lo staff con cui abbiamo lavorato e grazie al quale abbiamo vinto il campionato. Ermes Fulgoni, Christian Freghieri, Paolo Giordani, Hiroshi Komatsuzaki, Giulio Pasta, Raffaele Ballini, Michele Toma, Andrea Zanrè, Giorgio Balotta, e tutti quelli che lavorano con noi. Oggi qui io rappresento un po’ tutti loro. Ci tengo a dirlo”.
“Per quanto riguarda la partita, sarà una gara importante – ha aggiunto Redolfi –. La giochiamo davanti ai nostri tifosi ed è fondamentale perchè arriva dopo l’unica sconfitta raccolta quest’anno. Con il Gubbio è stata una sconfitta maturata in modo particolare. Sono sicuro che se giochiamo altre cento volte la gara contro il Gubbio la vinciamo cento volte. Ci sono state anche disattenzioni in fase difensiva, che coinvolgono tutti i reparti, che difficilmente abbiamo fatto durante l’anno. Può capitare perchè il nostro campionato è stato importante, e probabilmente ha succhiato molte energie a livello mentale. Volevamo vincere il campionato ed eravamo il Parma e dove andavamo dovevamo mantenere una tensione altissima. Abbiamo ancora qualche lumicino di speranza. Ci crediamo, ci siamo preparati per questo. Al di là di tutto, speriamo di fare un’ottima prestazione e di mantenere viva la possibilità di giocarci lo Scudetto”.
“Affrontiamo una squadra simile al Gubbio, con carattere e giocatori di categoria che abbiamo studiato – conclude il tecnico gialloblu -. Una squadra che avrà la forza dei tifosi al seguito. Noi avremo i nostri, che sono unici. Sappiamo cosa significa. Sono partite belle da giocare, perchè non hai l’assillo della vittoria a tutti i costi. Il campionato è già vinto e sono gare in cui puoi mettere in mostra le tue qualità. In queste ultime gare avremmo voluto avere tutta la rosa a disposizione, ma abbiamo avuto degli infortuni importanti. Tornano a disposizione Lauria e Saporetti. Abbiamo più armi a disposizione da poterci giocare. Un’idea di massima su come affrontare la Sambenedettese già c’è. Il gruppo ha dimostrato di fare bene, ha fatto un grandissimo campionato, poi non so se tutti saranno confermati, non è il mio compito dirlo. La squadra ha elementi al suo interno che possono fare la categoria di Lega Pro”.
IL PUNTO DI VISTA DEGLI OSPITI
Il centrocampista della Sambenedettese Alessandro Sabatino è chiaro: “Andiamo a Parma per fare risultato”.
I PRECEDENTI
Sono sedici i precedenti tra Parma e Samb sul terreno del Tardini. Gli ospiti non hanno mai vinto, ma hanno comunque portato a casa 8 pareggi, oltre ad altrettante sconfitte. Tre volte le due squadre si sono incontrate in serie C e tredici in B. Complessivamente il Parma ha messo a segno 24 gol contro i 10 degli ospiti, mentre solo in quattro occasioni le reti sono rimaste inviolate. La prima gara a Parma risale all’8 marzo 1953 e la Samb ne esce sconfitta per 2 a 0. Il pareggio più amaro, uno scialbo 0-0, è quello dell’11 maggio 1980, stagione che vede sia il Parma sia la Samb retrocedere in C1. L’ultima volta al Tardini risale invece al 12 marzo 1989, in serie B, e anche allora la gara è finita sullo 0 a 0.
LA FESTA PROMOZIONE
Comunque vada la partita di poule scudetto, domani al Tardini sarà grande festa. La Lega Nazionale Dilettanti consegnerà infatti al Parma Calcio la coppa per la vittoria del campionato. L’appuntamento per tutti è dietro alla Curva Nord, dopo la partita. I botteghini, oltre che nel pomeriggio di sabato, saranno aperti anche dalle 12 di domenica. Obiettivo superare gli 11.000 tagliandi, la media dei tifosi che in questo campionato ha seguito le gare casalinghe della squadra del presidente Nevio Scala. I cancelli apriranno dalle ore 14.30 e allo stadio sarà presente anche il Villaggio Crociato, che si svilupperà tra la Curva Nord e la Tribuna Petitot. Saranno presenti stand dedicati al Merchandising del Parma Calcio con le ultime loro proposte, un punto info del Teatro Regio e numerosi dedicati ad alcune aziende che hanno sposato la rinascita del club.