La notizia delle indagini della magistratura sul sindaco Pizzarotti, com’era facile prevedere, ha catalizzato tutta l’attenzione su una vicenda importante ma i cui risvolti oggi ci portano ben lontano da Parma e dai suoi problemi. Accade così che passino sotto silenzio piccole e grandi notizie che toccano da vicino i nostri concittadini.
È il caso della segnalazione da parte di un utente dell’ennesima pedana disabili che non funziona su un autobus della Tep. So bene che non si tratta di una cosa per la quale si deciderà del futuro a cinque stelle del Sindaco, ma permettetemi di dire che racconta meglio l’incapacità di amministrare di questa Giunta che non una vicenda di nomine sulla quale fin quando magistratura non avrà terminato tutti gli accertamenti del caso poco o nulla si può dire.
La questione delle pedane disabili che non funzionano l’ho sollevata già nell’ottobre scorso, ricevendo in sede di interrogazione assicurazioni sul fatto che si sarebbe provveduto ad una manutenzione puntuale. Peccato che da allora la Tep si sia molto concentrata sulla questione multe e poco sulla qualità del servizio che offre, un’attitudine che dice molto della voglia di aumentare gli incassi con poco sforzo e zero investimenti. Un approccio giustificato forse anche dalla necessità di far fronte al cospicuo dividendo che a inizio anno l’azienda ha dovuto riconoscere ai suoi due soci, il Comune e la Provincia. Non era meglio, per dire, utilizzare quei fondi per mettere a posto le pedane disabili? Si considerano forse gli utenti affetti da disabilità di serie B? Non si ritiene doveroso mettere in strada autobus perfettamente funzionanti in ogni loro particolare tecnico?
Ecco, in questo caso io credo che una multa andrebbe sì elevata, ma a Tep.
Roberto Ghiretti
Parma Unita