Le idee possono cambiare il mondo. Ne servono tante, rivoluzionarie, efficaci. Dal 20 al 22 maggio 2016 c’è anche un luogo che le ospita: è il primo Festival d’Innovazione sociale in Appennino #amoleterrealte, una tre giorni per trovare soluzioni con occhi e cervelli nuovi ai problemi della montagna. Perché le Terre Alte sono aree da tutelare e valorizzare ma non solo dal punto di vista turistico. E allora come ripopolarlo? Come creare lavoro? Come sostenere le piccole economie locali? A queste e a tante altre domande si cercherà di dare risposte al Festival nato dal territorio che vuole dare un futuro di tutta la montagna. Talenti e innovatori sociali si daranno quindi battaglia per vincere il Premio Alta Creatività che si terrà in autunno.
Si inizia con tre tavoli di lavoro, che venerdì 20 maggio tra le 14 e le 19 al monastero benedettino di Torrechiara esprimeranno gli effettivi bisogni della montagna. Chi saprà rispondere a queste urgenze sarà il vincitore del Premio Alta Creatività, il concorso aperto alle start up che sarà lanciato sabato 21 maggio a Tizzano Val Parma durante la seconda giornata Festival. Un momento che vede in programma anche il confronto di storie di donne, giovani, associazioni, imprese che racconteranno le loro esperienze di innovazione sociale e tecnologica nei diversi campi produttivi e culturali, perché l’evento vuol essere soprattutto l’occasione per conoscere lo stato dell’arte nell’applicazione di nuove soluzioni alle situazioni delle Regioni montane e avviare un percorso in grado di far nascere nuove attività imprenditoriali.
La giornata sarà anche una festa per tutti a Torrechiara con il concerto di Valeria Tron (alle 21,30), cantautrice piemontese che con i suoi brani difende le tradizioni e la lingua delle alpi piemontesi occitane. Domenica 22 maggio il Festival si sposterà a Monchio delle Corti, sede dello storico Appenninfest. Mentre si terranno laboratori di Coderdojo per piccoli programmatori, saranno anche premiati i migliori risultati emersi dal mini hackathon che coinvolge le scuole superiori dell’Appennino, maratona durante la quale le squadre partecipanti dovranno in un tempo limitato ideare un progetto o un prodotto che risolva un problema della montagna o che utilizzi una determinata tecnologia. Perché le idee possono salvare le Terre Alte.
L’Assessore regionale alla Montagna Paola Gazzolo pensa “che il festival nasca nel momento giusto, lanciando una sfida nel Programma Regionale della Montagna che considera l’Appennino un sistema per costruire e mettere in rete le straordinarie opportunità che rappresenta. Si apre un laboratorio, un contenitore importante perché mettendo insieme le reti nasceranno le buone prassi. Un ulteriore tassello per la realizzazione del Progetto Regionale della Montagna“.
L’evento, che ha ottenuto il patrocinio della Regione Emilia Romagna, vanta tanti promotori: Stati Generali delle Donne, Slow Food Italia (Stati Generali delle Comunità dell’Appennino), Slow Food Emilia Romagna, il Comprensorio Montano Parma Est (Comuni di Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Calestano, Corniglio, Tizzano Val Parma, Monchio delle Corti, Palanzano, Neviano degli Arduini), il Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano, i Parchi del Ducato, gli Istituti Scolastici residenti in area MAB, RETE Appennino, Coop100Laghi, Legacoop Emilia Romagna, Legacoop Emilia Ovest, Rete Permanente Consigliere di parità Regione Liguria.