Un grande successo quello della street art della mostra Cibus in Fabula. L’esposizione infatti si prolunga ancora fino al 2 giugno. In occasione poi delle Mille Miglia di sabato poi la mostra resterà aperta eccezionalmente sino alle 23.
Passata dalla controcultura al main stream, come il rap, il grunge e la letteratura pulp, la street art ha fatto centro anche a Parma raccogliendo, con la mostra Cibus in Fabula curata dal creativo multidisciplinare Felice Limosani, il consenso del grande pubblico.
Migliaia i visitatori, italiani ma anche stranieri – di passaggio a Parma proprio in occasione della 18° edizione di Cibus appena conclusa – che hanno ammirato negli spazi dell’antica crociera dell’Ospedale Vecchio di via d’Azeglio, la mostra sostenuta da Fiere di Parma e dal Comune che continuerà per il grande pubblico fino a giovedì 2 giugno.
Così hanno stregato “Communicating vassel”, dello street artist pugliese Iacurci, che con uno stile in bilico tra innocenza e artificio ha raccontato il “saper fare” dei contadini del mondo, “Before we eat” del duo giapponese Masaru & Kinuko con il loro richiamo alla catena alimentare in stile “cartoon”; e ancora Nasty, writer-icona della scena parigina oppure il murales “Legacy” del russo Alexey Luka che se da un lato interroga lo spettatore sul futuro del pianeta, dall’altro lo diverte con le composizioni complesse di linee geometriche simili a un puzzle da decifrare.
Nel complesso un monumentale affresco a colori del food (oltre 2000 mq) realizzato da 13 artisti provenienti da tutto il mondo che Fiere di Parma ha voluto omaggiare ad un intero territorio non solo come tributo ad un tessuto imprenditoriale unico al mondo per tradizioni e capacità creativa ma anche per rinsaldare un legame con la città che crei scenari futuri sempre più attrattivi per un turismo trasformando Parma in un hub culturale di rilevanza internazionale.
“ Un successo superiore alle aspettative – afferma Gloria Oppici Brand Manager di Cibus In Fabula – che ha spinto il polo fieristico e il Comune di Parma e prorogare la mostra. Il segnale che la strada che abbiamo intrapreso di un dialogo continuo con la città è quella giusta, ce lo raccontano i numeri dei visitatori, ma anche i loro commenti di entusiasmo lasciati sul “libro dei pensieri”.
Le tele, quasi a richiamare le origini dell’ospedale nato nel 1200 per fare carità, saranno all’asta fino al 20 maggio sul sito www.charitystars.com e il ricavato devoluto a Oxfam Italia, ONG presente in 90 Paesi nel mondo che si occupa di progetti di sviluppo in ambito rurale per garantire mezzi di vita sostenibile ed il diritto all’acqua.
Successo di pubblico anche per il fuorisalone di Cibus, Cibus in Fabula ( dal nome dell’omonima mostra). Migliaia gli amanti del bio, wine lovers, foodies che si sono dati appuntamento nei vari hotspot del centro storico consumando dai cibi salutistici ai piatti tipici della tradizione emiliana in serate gourmet. E gli organizzatori già guardano alla prossima edizione. Aprile 2017.