Ci sono voluti 8 anni per arrivare a una prima sentenza per la rapina messa a segno ai danni di una donna appena uscita dal supermercato, ma l’imputato in aula non si è presentato e non si sa dove sia esattemente. Il tribunale di Parma, accogliendo le richieste del pm Emanuela Podda, ha inflitto 4 anni e mezzo di reclusione al 27enne, un nomade ufficialmente domiciliato a Reggio Emilia.
Secondo l’accusa, il giovane, l’unico ad essere stato fermato dopo la rapina avvenuta nel parcheggio di un supermercato nel 2008, sarebbe quindi uno dei tre che hanno bloccato la donna subito dopo che questa aveva messo in auto la spesa appena acquistata per portarle via la borsa. In particolare, il 27enne avrebbe afferrato la vittima per il collo tenendola ben ferma, mentre un altro giovane mai identificato con un arnese ha rotto il finestrino dell’auto per afferrare la borsa con il denaro e le carte di credito della donna, per poi darsi alla fuga a bordo di un’auto condotta da un terzo complice.