“Regioni, Province, Comuni domani: la sfida della riorganizzazione”. E’ questo il tema del convegno promosso dalla Fondazione Andrea Borri di Parma e dalla Fondazione Giovanni Goria di Asti, che mira ad analizzare la riforma degli enti locali avviata dal governo centrale con la “Legge Delrio” e proseguita con la recente riforma costituzionale.
Cambiano i punti di riferimento istituzionali per i cittadini e le competenze delle amministrazioni locali con il debutto, tra l’altro, delle Città metropolitane e delle Aree vaste intese come organi di governo di secondo livello rispetto ai Comuni e destinati a sostituire le esistenti province sia nella struttura che nelle funzioni. Conseguenza evidente della riforma è la ridefinizione delle relazioni fra lo Stato e le Regioni, da una parte, e gli enti di nuova creazione dall’altra.
Le Fondazioni hanno quindi deciso di andare a fondo su un progetto tanto complesso e ancoro ricca di zone d’ombra che creano incertezza tra amministratori, operatori economici e forze sociali. Il convegno che si terrà a Parma venerdì 20 maggio alle 10 presso l’Aula Magna dell’Università ha quindi lo scopo di offrire ai cittadini e agli amministratori locali un approfondimento sul tema attraverso la condivisione di opinioni ed esperienze.
Parteciperanno il costituzionalista Franco Pizzetti, l’amministrativista Carla Barbati, il senatore Giorgio Pagliari membro della Commissioni affari costituzionali di Palazzo Madama, l’assessore regionale al Riordino istituzionale Emma Petitti e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Luciano Pizzetti. Ampio spazio sarà lasciato agli interventi del pubblico.
“Intendiamo con questo convegno proseguire la collaborazione con la Fondazione Giovanni Goria in ricordo dell’amicizia tra i due uomini politici – ha dichiarato Bernardo Borri, presidente della Fondazione Andrea Borri –. Il tema delle autonomie locali è stato vissuto da Andrea Borri in prima persona, in qualità di uomo di legge, parlamentare e da ultimo come presidente della Provincia Parma. Su tale argomento vogliamo offrire ai cittadini e agli amministratori locali un’occasione di approfondimento e confronto, non certo una pregiudiziale scelta di campo. La fase di crisi politica e sociale che stiamo attraversando ci fa sentire ancora più intensamente il dovere morale, come Fondazione che porta il suo nome, di accrescere il nostro impegno per rafforzare nella nostra comunità quello spirito di servizio alla collettività che ha contraddistinto il modello politico e amministrativo di Andrea Borri”.
Secondo Marco Goria, presidente della Fondazione Giovanni Goria, che già in Piemonte ha promosso con successo un incontro simile, infine, “l’appuntamento del 20 maggio sarà importante per contribuire a fare chiarezza sulla nuova Italia delle autonomie”.