Ricorre proprio oggi, il 17 maggio, la Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia. Data scelta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Oggi in Comune sono state presentate le iniziative in programma e l’associazione PARMAèFRIENDLY. Erano presenti la vicesindaco, con delega alle pari opportunità Nicoletta Paci, il presidente dell’associazione PARMAèFRIENDLY, Luca Marola ed il vice Alessandro Bonardi.
“Grazie alla collaborazione con l’Amministrazione Comunale – ha sottolineato Luca Marola – è nata l’associazione PARMAèFRIENDLY che si pone come un laboratorio per dare avvio a progettualità in collaborazione con le istituzioni del territorio e con le associazioni Lgbti, con l’obiettivo di diffondere il più possibile le buone pratiche legate all’accoglienza ed alla sensibilizzazione su temi legati al riconoscimento dei diritti. Il Comune si è dimostrato sensibile attraverso l’attivazione del registro per le unioni civili, già da tempo, e patrocinando diverse iniziative”.
Sono previste nei progetti delle vetrofanie che indicheranno a chi frequenta esercizi commerciali, alberghi, bar e ristoranti il fatto che sono “Friendly”, accoglienti, quindi e amichevoli con un riguardo soprattutto in tema di rispetto dei diritti.
“E’ importante – ha spiegato la vicesindaco Nicoletta Paci – tenere sempre alta l’attenzione sul tema dei diritti Lgbti. E’ stato intrapreso un cammino importante che anche attraverso la costituzione dell’associazione PARMAèFRIENDLY vuole garantire i pieni diritti verso categorie di persone che potrebbero trovarsi in difficoltà, per fare della nostra città un esempio in questo senso. Occorre quindi portare avanti un’azione di sensibilizzazione e di formazione continua”.
Alessandro Bonardi sottolinea:“Intendiamo portare avanti convenzioni con Confesercenti, Ascom e Cia – Confederazione Italiana Agricoltori, applicando le vetrofanie nei vari esercizi e nelle varie realtà che aderiranno per dare un segnale di condivisione e di rispetto delle persone in particolare Lgbti. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere il maggior numero di soggetti, non solo a livello istituzionale, ma anche come associazioni, per dare la massima diffusione alla nostra iniziativa legata all’esposizione delle vetrofanie che è stata accolta come un modello anche nelle vicine province di Modena, Piacenza e Reggio Emilia”.
In Italia nel 2015, sulla base del report annuale stilato dall’Associazione nazionale Arcigay, sulle sole notizie apparse sui media, ci sono state 93 vittime di omofobia registrate sul territorio italiano: 36 persone omosessuali hanno subito un’aggressione mentre erano da sole; 28 in coppia o in gruppo; 23 hanno ricevuto minacce di morte, pesanti intimidazioni o gravissime discriminazioni; 4 sono state uccise; 2 si sono uccise; 1 ha tentato il suicidio. E la situazione globale non è diversa dai due anni precedenti: nel 2013 si erano registrate 90 vittime; nel 2014 erano state 80.
L’Amministrazione Comunale ha sostenuto e promosso in questi giorni la nascita di Arcigay, nonché, di concerto con le altre associazioni, le iniziative che si terranno oggi in città: il “Pride Square” al pomeriggio in piazza Steccata, la “Veglia ecumenica” alla Chiesa Metodista, alle ore 19, in borgo Giacomo Tommasini, e la “Camminata Arcobaleno”, con partenza alle 20,30 da piazzale Borri, che sarà accompagnata da reading intervallati da brani musicali.
L’Associazione PARMAèFRIENDLY è nata per la concreta realizzazione del Progetto omonimo. Tale progetto, dopo un lungo percorso di incontri, convegni e lo studio di progetti analoghi in ambito europeo, si avvia alla sua fase operativa con la presentazione delle vetrofanie che presto i Parmigiani potranno vedere all’ingresso di numerosi uffici pubblici e, in un secondo momento, sulle vetrine di numerose attività commerciali, esercizi pubblici e strutture alberghiere.
La vetrofania è l’elemento più visibile di un progetto ben più articolato che ha l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sulle buone pratiche del rispetto delle diversità, di segnalare gli uffici dove i “nuovi diritti” trovano l’approdo pubblico ed amministrativo, di creare una rete virtuosa aperta alle differenze ed all’accoglienza, utile a far sì che Parma venga individuata come una città friendly non solo nelle convinzioni intime di ogni cittadino e di ogni cittadina ma anche nelle sue istituzioni e attività economiche.