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Anche Fico nega dialogo con Pizzarotti, il sindaco risponde con la vignetta di Natangelo

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natangelo

Il sindaco Federico Pizzarotti risponde alle “balle” di Roberto Fico con una esilarante vignetta di Natangelo e qualche riga di commento sulla sua pagina Facebook.

“Sarebbe stato bello controbattere in diretta a Roberto Fico, ieri a Piazza Pulita, per rispondere a tutte le balle che ha raccontato in Tv. – risponde il sindaco Pizzarotti – Ma questo non è possibile, perché mi negano addirittura un incontro con i parlamentari, in streaming, come piaceva tanto a noi del Movimento. Alle regole ad personam mi limiterò quindi a rispondera con le controdeduzioni. Probabilmente non servirà a nulla, avranno già deciso con un processo sommario, ma sarà l’ennesima dimostrazione di chi, alle regole inventate e all’anonimato, risponde punto per punto con la ragione e la dialettica”.

Roberto Fico, deputato del M5s, infatti avrebbe rilasciato un intervista per il Mattino in cui dichiarava che “Non c’è bisogno di alcun incontro, le cose sono chiarissime” escludendo così qualsiasi possibilità di dialogo tra il sindaco e il suo forse ex simbolo di appartenenza. Già Luigi Di Maio aveva respinto la richiesta del sindaco, e Fico ha così confermato che “E’ stato sospeso perché per tre mesi ha tenuto degli avvisi di garanzia nel proprio cassetto, senza informare prima di tutto i cittadini di Parma e poi il Movimento. Ha fatto scoppiare un caso a mezzo stampa nel pieno della campagna elettorale, e quando gli abbiamo chiesto delucidazioni ha disconosciuto la stessa email delle liste civiche alla quale aveva inviato la documentazione per candidarsi. Non ci resta che valutare le sue controdeduzioni. Per quanto riguarda le espulsioni non c’è niente di oscuro. Sono decise da Beppe Grillo”.

Differenti comportamenti tra il caso Nogarin e quello Pizzarotti? Il caso del sindaco di Livorno Filippo Nogarin sembra diverso: “Ci ha comunicato tutto sin dal primo momento, e a comportamenti diversi corrispondono valutazioni diverse – dichiara Fico – In ogni caso, è pronto a dimettersi se sarà condannato in primo grado. E se prima venisse fuori un’intercettazione o una prova inequivocabile della sua colpevolezza, saremmo noi a chiedergli un passo indietro”.

1 COMMENTO

  1. Tagli alla spesa sociale il vero danno della giunta Pizzarotti

    Nella questione dell’avviso di garanzia inviato al sindaco Pizzarotti quello che emerge è che ad oggi non sono ancora verificati i presupposti per un eventuale capo di imputazione e che per questo bisognerà attendere le opportune verifiche e l’iter degli organismo deputati. E se gli approfondimenti sono necessari, così come sarebbe stato necessario che il sindaco ne avesse data comunicazione nei tempi dovuti, va ricordato che se ci sono e ci sono stati problemi nel governo della città da parte della giunta pentastellata questi non sono certo nella nomina del direttore del Teatro Regio ma piuttosto nelle politiche dei tagli alla spesa pubblica e del welfare, nella gestione dei servizi sociali, nella scarsa attenzione al tema e alla emergenza del lavoro nella nostra città, nei tanti problemi che rimangono aperti a dispetto dei buoni propositi della campagna elettorale del 2012.

    Sono questi gli argomenti sui quali aprire un confronto con un’amministrazione che di sicuro non sempre è stata all’altezza della situazione dovendo pero fare i conti con la diffcile eredità della citta lasciata dalle giunte civiche precedenti. Sembra invece adesso che si voglia distogliere l’attenzione dalle politiche della amministrazione della città per concentrarsi su temi legali non ancora chiaramente definiti.

    Insistere su questi aspetti è in questo momento fatto strumentale da parte di forze politiche che nel Consiglio comunale in altri momenti non hanno fatto adeguata opposizione su temi che riguardano la vita della città.

    La Segreteria provinciale del Prc di Parma

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