Nuovi Consumatori, Greci e Colella indagati per violazione della privacy

Nuovi Consumatori, Greci e Colella indagati per violazione della privacy

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Filippo Greci - Movimento Nuovi Consumatori
Filippo Greci durante la conferenza stampa del Movimento Nuovi Consumatori del 3 maggio scorso

Filippo Greci, presidente del Movimento Nuovi Consumatori, e l’ex giudice di pace Ciriaco Colella, consulente dell’organizzazione, sarebbero indagati per violazione della legge sulla privacy. Per l’esattezza, la violazione dell’articolo 167 del decreto legislativo 196/2003 che punisce proprio il trattamento illecito dei dati personali. A notificare il verbale di identificazione con contestuale nomina del difensore sono stati agenti della polizia municipale di Parma.

E anche questo rischia di diventare un caso. Perché lo stesso Greci annuncia un altro esposto alla Procura della Repubblica di Parma, a carico di ignoti, per il reato di abuso d’ufficio. Ai quali poi chiedere i danni. A spiegare il perché e quanto accaduto nella mattinata di oggi, è lo stesso presidente del Movimento Nuovi Consumatori, le cui denunce in questi ultimi mesi hanno fatto scoppiare il caso Parma Gestione Entrate Spa.

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“Pur essendo la data del presunto illecito indicata in quella del 3 maggio 2015, in realtà si tratta della data del 3 maggio 2016: giorno in cui vi è stata la conferenza stampa sulle multe annullate – esordisce in una nota Filippo Greci -. Riteniamo quanto accaduto strumentale e gravissimo”.

Il presidente Greci spiega anche i motivi: dalla notifica arrivata esattamente un giorno prima della conferenza indetta per domani dai Nuovi Consumatori “in cui si chiederà contezza al comandante della Pm di Parma, Noè Gaetano, circa le sue conferenze in giro per l’Italia, con annessi e connessi”, al fatto che il verbale non sembrerebbe provenire dalla “Procura della Repubblica, in quanto non recante il numero di procedimento penale”.

“Solo il Pubblico Ministero procedente può infatti ipotizzare la fattispecie di un reato e non certo il personale della Polizia Giudiziaria – sottolinea Filippo Greci -. Quando viene depositata una denuncia penale, o quando il pubblico ufficiale ha nell’esercizio delle sue funzioni contezza di un reato procedibile d’ufficio, informa immediatamente la Procura della Repubblica, o deposita l’atto di denuncia in Procura; successivamente si attiva la polizia giudiziaria per l’eventuale identificazione del soggetto denunciato, con delega, in questo caso mancante, alle indagini del caso… questo è quanto prevede la legge, il codice di procedura penale”.

Secondo il presidente dei Nuovi Consumatori, “quindi, in questo caso, la procedura non è stata evidentemente rispettata e ciò con il malcelato scopo di intimidire la nostra associazione e ‘diffidarla’ dal pubblicare notizie sconvenienti a carico di alcuni soggetti, con la risibile ipotesi di violazione della legge sulla privacy che francamente appare del tutto insussistente”.

Secondo Greci, dunque, “quanto accaduto è gravissimo ed intollerabile”, pertanto dopo la conferenza stampa di domani, aggiunge il presidente, “depositeremo atto di esposto-denuncia alla locale Procura della Repubblica nei confronti di soggetti da identificare, per il reato di abuso d’ufficio, e non appena identificati l’autore o gli autori procederemo alle consuete vie legali per il ristoro dei danni dovuti”.

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