Sabato 14 maggio, il centro sportivo di via Ferrari, a Colorno, ospiterà una sessione di lavoro con lo staff degli Auckland Blues. Dalle 13 alle 20, l’entourage neozelandese metterà a disposizione dei tecnici del Rugby Colorno, e di tutti coloro che lo desiderano, le loro competenze come la gestione del club, il reperimento di nuovi talenti, lo sviluppo della tecnica individuale e molto altro. Le categorie interessate sono le Under 14, 16 e 18. La sessione di lavoro alternerà momenti di teoria a dimostrazioni pratiche sul terreno di gioco.
“È una grande opportunità per i nostri tecnici, ma anche per quelli delle altre società che vorranno aderire – dice Michele Mordacci, direttore tecnico del Rugby Colorno e head coach dell’HBS -. È un privilegio non da poco potersi confrontare con uno staff tecnico di primissimo piano e allo stesso tempo far vivere ai nostri ragazzi un’esperienza unica, di altissimo livello”.
Si tratta di un percorso iniziato con la permanenza della Nazionale Under 20 neozelandese a Colorno lo scorso giugno, in occasione dei Campionati del Mondo di categoria, e reso ancora più ufficiale con la giornata di sabato. L’arrivo dei Blues a Colorno è stato reso possibile grazie all’adesione da parte della società ad un bando aperto a tutte le società “ovali” della Penisola. “Noi abbiamo colto la palla al balzo – ha concluso Mordacci – e siamo pronti a vivere questo momento. Ho parlato nei giorni scorsi con Bruno Pighetti delle Fiamme Oro che hanno già avuto l’onore di ospitare i neozelandesi a Roma. Per loro è stato un test straordinario e sono sicuro che lo sarà anche per noi”.
Enzo Barbieri, direttore sportivo del Colorno, ha aggiunto: “Quest’incontro rappresenta un altro passo importante volto alla crescita del club e dell’intero movimento rugbistico parmense. Michele Mordacci ha gestito alla perfezione questa attività collaterale che porterà senz’altro i suoi frutti”.
I Blues sono un team professionistico neozelandese impegnato nel Super Rugby, competizione interconfederale che vede in gara diciotto squadre di club ripartite tra la federazione australiana, sudafricana e neozelandese. Da quest’anno si sono aggiunte una compagine argentina e una giapponese. È l’eccellenza assoluta del rugby mondiale. I Blues, che hanno vinto il prestigioso torneo nel 1996, nel 1997 e nel 2003, schierano tra le proprie fila giocatori dal talento straordinario e diversi All Blacks.