L’associazione culturale “La Pergamena” porterà La Traviata di Giuseppe Verdi in Romania. Non è una novità per l’associazione la presenza nella città rumena di Cluj Napoca, ma quest’anno ha un gusto decisamente più intenso la partecipazione de “La Pergamena” alla Settimana della Cultura Europea che si terrà dal 19 al 23 maggio.
“La Traviata fra moda e poesia” è il tema proposto per questo appuntamento, presentato al Comune di Parma da “La Pergamena”, insieme ad AICCRE, con l’intervento di Paola Mazza, vicepresidente dell’Associazione e curatrice del progetto, e di Centurio Frignani, segretario generale di ACCRE Regione Emilia Romagna. Tra gli enti patrocinanti del progetto anche la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Parma e il Comune di Fornovo, oltre naturalmente al Comune di Cluj Napoca ed all’Istituto di Cultura Italiana in Romania.
Paola Mazza ha spiegato l’importanza socio-culturale dell’evento a cui prederanno parte la stessa vicepresidente, Maria Teresa Gardelli sia come membro dell’Associaizone che come consigliere delegato per Europa del Comune di Fornovo, e la creativa di moda Giorgia Pavesi.
“L’Associazione Culturale La Pergamena e la creativa di moda Giorgia Pavesi rinnovano l’appuntamento nella città di Cluj Napoca in Romania con un evento dedicato a “La Traviata”, celebre opera del Maestro Giuseppe Verdi che prende ispirazione dal noto romanzo “La Signora delle Camelie” di Alexandre Dumas – ha esordito Paola Mazza –. L’evento è a coronamento di un percorso che si è inaugurato nel 2013 e che prosegue con successo di intenti e di risultati, tanto che oggi si può affermare che fra Parma e Cluj si è costruito un ponte ideale che contribuisce a fortificare, con un piccolo tassello, l’umanesimo europeo. Grazie alle creazioni sartoriali di Giorgia Pavesi, sempre rinnovate negli anni, l’Associazione La Pergamena è riuscita sia a rinnovare le idee che a custodire quella bellezza: per le creature, per le cose e per i sentimenti che è promotrice di arte, di valori sociali, di integrazione e di comunicazione e che dovrebbe far riflettere ciascuno di noi. L’importanza di essere presenti alla manifestazione, di carattere europeo, “Zilele Cluj” – continua Mazza – non rappresenta solo una soddisfazione personale, ma rappresenta anche la più alta partecipazione e condivisione di quei principi fondanti la nuova cultura europea”.
Ma quello de La Pergamena con la Romania, come detto, non è un legame nuovo. Anzi, è un rapporto che si è sempre più consolidato negli anni e che si rinnova di continuo.
“Il percorso dell’Associazione Culturale La Pergamena in Romania inizia nel 2013 quando, grazie alla spinta dell’allora consigliere regionale Gabriele Ferrari e del professor Graziano Cenci, si è iniziato a pensare non solo in una logica localistica, ma europea – ha spiegato Paola Mazza –. La Pergamena, su invito del Centro Culturale Italiano di Cluj Napoca (capitale della Transilvania) ed in particolare della professoressa Carmela Lista, ha presentato il progetto culturale denominato “Arte e Moda” con la presentazione di 10 abiti scultura (tra cui uno in carta) di creazione originale di Giorgia Pavesi dedicati alle più celebri arie verdiane, gli abiti sono stati presentati in occasione dell’evento inaugurale della rassegna culturale, all’evento era presente un funzionario delegato del Consolato Generale Italiano in Romania, Gloria Gravina. Visto il successo, l’anno seguente nel 2014, La Pergamena è stata nuovamente invitata a presentare un progetto culturale ed ha proposto il tema della favola, anche in considerazione del fatto che, l’associazione da anni si occupa del progetto “Doniamo un sorriso ai bambini” a favore dell’infanzia difficile. Nell’occasione è stata presentata la favola “Il Re Colore – Zenico e i colori nello specchio” di Federico Mora messa in scena con abiti originali di ispirazione veneziana sempre realizzati da Giorgia Pavesi; inoltre sono stati consegnati numerosi doni ai bambini in difficoltà. Nel 2015, La Pergamena è stata nuovamente invitata ed ha presentato l’evento “L’arte è sempre giovane: Vivaldi e le stagioni del cuore” promuovendo sempre il connubio arte e moda, ma introducendo anche un’attività di interscambio artistico/culturale coinvolgendo ballerine e musicisti locali, cercando così di cristallizzare i formanti dell’umanesimo europeo”.
Centurio Frignani ha infine espresso massimo sostegno a queste iniziative di respiro europeo, precisando che la cultura rappresenta il principale strumento di dialogo in Europa e che le Associaizoni sono una straordinaria fonte di opportunità verso l’intergrazione e la formazione di un nuovo umanesimo europeo.