Banca popolare dell’Emilia Romagna contro il gioco d’azzardo patologico

Banca popolare dell’Emilia Romagna contro il gioco d’azzardo patologico

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Banca popolare dell’Emilia Romagna scende in campo contro il gioco d’azzardo patologico, di cui in Italia soffrono circa 900 mila persone e che di recente ha suscitato un certo allarme anche tra le istituzioni parmigiane. La Bper, prima in Italia, ha realizzato il Vademecum “Giocatori d’azzardo patologici e servizi bancari”, con lo scopo di informare i familiari del giocatore patologico sui principali servizi bancari e sui comportamenti che possono consentire di tutelarsi nel rispetto della normativa vigente, del diritto alla riservatezza e del segreto bancario. I familiari di chi è affetto da GAP, infatti, hanno il problema di controllare e contenere i comportamenti di spesa dei loro cari.
Già nel 2013 il Gruppo Bper è stato tra le prime realtà bancarie a emanare un’apposita circolare, rivolta ai propri 12mila dipendenti, che definisce una serie di azioni rispetto alla tematica del Gioco d’azzardo patologico. Le carte di credito emesse dalla Popolare dell’Emilia Romagna, tra l’altro, non sono utilizzabili per operazioni di pagamento presso esercizi o siti internet classificati nella categoria merceologica “gambling” (gioco d’azzardo).

Dalla Banca fanno però sapere che non si intendono criminalizzare i gestori, che svolgono un’attività lecita, ma neppure restare indifferenti di fronte a un fenomeno sociale così preoccupante.

“Siamo una Banca nazionale profondamente radicata nei territori, che ha a cuore il benessere delle comunità e si propone di promuovere lo sviluppo economico e la coesione – spiega l’amministratore delegato Alessandro Vandelli -. In questo quadro di responsabilità sociale d’impresa si collocano le iniziative che abbiamo attuato e che proseguiremo per contrastare la diffusione del Gioco d’azzardo patologico, una grave malattia in grado di distruggere persone, famiglie e risorse”.

Bper ha inoltre avviato su questa strada collaborazioni con molte Amministrazioni locali e associazioni. Il Vademecum, realizzato da BPER Banca in collaborazione con l’Associazione Onlus “Papa Giovanni XXIII” di Reggio Emilia, è distribuito su tutto il territorio nazionale con il supporto di varie organizzazioni: la Campagna di Comunicazione “Mettiamoci in gioco”, il “Coordinamento nazionale gruppi per giocatori d’azzardo”, il gruppo interparlamentare “Non è un gioco” e il Centro Servizi Volontariato di Modena.

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