Nuovo Polo socio-sanitario Lubiana-San Lazzaro. Alinovi:”Pronto nel 2018″

Nuovo Polo socio-sanitario Lubiana-San Lazzaro. Alinovi:”Pronto nel 2018″

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alinovi-5Il Comune si è impegnato a giungere quanto prima la realizzazione del nuovo polo socio sanitario Lubiana – San Lazzaro.

Il primo aprile scorso, come ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Michele Alinovi, la Giunta ha approvato il progetto definitivo, predisposto da Ausl. L’Ausl è, in questo caso, stazione appaltante, e sta predisponendo il progetto esecutivo. Una volta appaltato, entro l’ultimo trimestre del 2016, i tempi di esecuzione dell’opera saranno di un anno e qualche mese.

Prosegue, pertanto, la progettazione esecutiva – precisa l’assessore ai lavori pubblici Michele Alinovi – del centro socio sanitario Lubiana – San Lazzaro, in un’ottica di collaborazione tra Comune e Ausl per dare al quartiere un presidio sociale e servizi assolutamente necessari, nel minor tempo possibile”.

La nuova struttura ospiterà i Servizi Sociali Comunali di quartiere e il Polo Territoriale, la Casa della Salute Lubiana-San Lazzaro ed il Centro Dialisi Territoriale oltre che essere la sede di una delle postazioni di soccorso territoriale. Il costo dell’intervento ammonta a poco più di 4 milioni e 200 mila euro ed è in parte finanziato dalla Regione, il Comune ci mette 1 milione e 350 mila euro.

La nuova struttura è destinata ad ospitare la Casa della Salute “Lubiana–San Lazzaro” dell’Ausl, ed i Servizi Sociali del Comune, nel primo edificio. Un secondo edificio, monopiano, sarà dedicato quasi interamente al Centro Dialisi Territoriale (attualmente ancora alla Casa della salute Pintor), ad eccezione di alcuni locali destinati ad una postazione di soccorso territoriale. Il complesso sarà caratterizzato dall’utilizzo di materiali ecologici, per creare ambienti interni naturali ed ecologicamente compatibili, con l’obiettivo di garantire benefici in termini di qualità e di risparmio energetico, nonché il corretto inserimento nell’ambiente e nel contesto in cui si colloca. La parte dell’edificio dove verrà realizzata la Casa della Salute prevede un ambulatorio infermieristico di quartiere, servizio infermieristico domiciliare, ambulatori di medicina generale e medicina di gruppo, il cui bacino di utenza corrisponde alla zona est della città (Nucleo cure primarie Lubiana-S.Lazzaro), ambulatori specialistici a supporto delle patologie croniche, un punto prelievi, il servizio Cup, il servizio di assistenza domiciliare e uno spazio consultoriale. La Casa della Salute Lubiana-San Lazzaro è una delle sei previste in città, su un totale di otto nel Distretto di Parma e di 26 a livello provinciale.

Al primo piano, il Comune allestirà uno Sportello sociale, la Struttura operativa anziani e la Struttura operativa Minori e Adulti, oltre a spazi adeguati per gli operatori del Settore welfare (assistenti sociali, psicologi ed educatori).

L’Azienda Usl di Parma inoltre desidera rassicurare gli assistiti che tutti i servizi sanitari presenti al Polo Lubiana-San Lazzaro continuano ad essere garantiti nell’attuale sede di Via Leonardo da Vinci n.32/a. Tutti i servizi sanitari del Polo (CUP, Salute Donna-Consultorio famigliare, Punto prelievi, Pediatria di comunità, Servizio infermieristico domiciliare) dunque non verranno trasferiti.

Si precisa che la realizzazione di questa struttura è stata definita da un protocollo d’intesa siglato dall’Azienda e dal Comune di Parma l’11 maggio 2015, che modifica ed integra in modo sostanziale il progetto precedente anch’esso previsto da un’intesa con la Giunta comunale. L’accordo prevede che all’Azienda Usl competano la progettazione preliminare e definitiva dell’opera, entrambe già effettuate ed approvate, mentre è in fase di redazione la progettazione esecutiva. A causa di una recente revisione della normativa nazionale sugli appalti, infatti, la progettazione esecutiva non può più essere inserita nel bando di gara dei lavori, e quindi essere a carico della ditta aggiudicataria, ma deve essere predisposta dall’Azienda Usl quale ente committente. Una volta ultimato anche questo passaggio, si potrà procedere entro il 2016 all’indizione della gara d’appalto dei lavori, che presumibilmente termineranno nel 2018.

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