“Sono intervenuto in Consiglio comunale per chiedere la massima attenzione a un problema che dal prossimo anno potrebbe interessare tutte le scuole di Parma. Sono sempre di più i bambini e ragazzi che rifiutano la mensa per un panino e devono per questo uscire obbligatoriamente dalla scuola, vengono accompagnati al cancello e chiusi fuori. Iniziano così i guai e si rischiano non pochi problemi.
Bambini e ragazzi vanno così a consumare il pranzo sulla panchina del parco più vicino. Con la bella stagione un picnic può essere piacevole ma con l’arrivo della brutta stagione i problemi si fanno più evidenti. Si aprono poi ulteriori dubbi sulla sicurezza dei nostri figli: perché non possono restare a scuola? Perché devono essere mandati in bocca agli spacciatori o di possibili malintenzionati?
La prima segnalazione mi è arrivata proprio dal San Leonardo dove lo spaccio di stupefacenti è chiaro, avviene alla luce del giorno senza alcuna paura e dove i cittadini sono arrivati più volte alla manifestazione pubblica. I nostri figli saranno al sicuro se vengono mandati al parco?
Ho già evidenziato il problema dell’abbandono delle mense altre volte, il vicesindaco Paci ha risposto dicendo che solo il 2% ha deciso di rinunciare alla mensa. I genitori di bambini degli asili nido e materne non possono recedere dalla mensa, per forza la percentuale risulta bassa. A quanto mi dicono, in una sola classe di 25 bambini a San Leonardo almeno 9 famiglie hanno rinunciato alla mensa. Il problema è quello già evidenziato in passato, bambini e ragazzi tornano a casa affamati e nervosi, non toccano il cibo della mensa che costa comunque oltre i 6 euro al giorno.
Se ci fossero mense più economiche, menu più invitanti e cibo “normale” non ci sarebbe la fuga.
Vorrei che qualcuno mi spiegasse questa carenza di attenzione, come se chi rifiuta la mensa (per problemi economici magari o forse religiosi o per chissà quale altro motivo) diventa “non desiderato”.
Ho chiesto a tutto il Consiglio comunale di fare in modo che possa essere messa a disposizione almeno una stanza per i ragazzi, dove poter mangiare un panino in santa pace. L’auspicio è che per il prossimo anno scolastico venga data una soluzione non solo a quella scuola ma in tutte le scuole cittadine”.
Giuseppe Pellacini
Capogruppo Consiglio Comunale Unione di Centro (UDC)