Non posso non intervenire a piena solidarietà della Polizia Municipale. Signor sindaco, signor presidente del Consiglio, amministratori, prendetevi le vostre responsabilità e smettetela di rimbalzare le eventuali vostre colpe su altri. Avete e avrete la possibilità di dimostrare la vostra innocenza o quanto è accaduto convocando subito una commissione ad hoc in cui il comandante della Polizia Municipale verrà a relazionare per chiarire l’accaduto.
Fatelo nelle prossime ore e non fra quattro anni, come siete abituati a fare.
Non è però possibile che accusiate persone che stanno facendo solo il proprio mestiere. Non solo, stanno facendo esattamente quello che voi stessi gli state dicendo fare. Da anni bastonate i cittadini, ora che è toccato a voi, non potete attribuire responsabilità ad altri. Fate sempre così, lo avete fatto per gli educatori di sostegno, per i disabili, per le occupazioni abusive e mille altre cose.
Non sono intervenuto e non intervengo sulla vicenda delle multe, non perché accetto questo comportamento ma perché i problemi che avete creato in questa città con il vostro comportamento sono molto più gravi. Non posso star zitto sul fango che gettate sugli altri, specie su chi ha a che fare con i problemi dei cittadini ogni giorno cioè gli agenti di Polizia Municipale che sono quelli che ci mettono veramente la faccia. Non lei signor sindaco e signori amministratori, scrivete un pezzo di carta e non ci pensate nemmeno più di tanto. Se i vigili non avessero fatto quelle multe sarebbero stati redarguiti, segnalati e chissà che altro visto il vostro modo di fare. Ora che le hanno fatte, su vostra indicazione, vengono redarguiti, segnalati e gettati nel fango.
Il vicesindaco dice “si infangano persone oneste”, riferendosi a chi si è fatto togliere le multe. Non vi accorgete che state facendo lo stesso accusando i vigili? Oppure il problema è che siete stati colpiti nel vostro io profondo?
Il sindaco si difende dicendo di aver tolto le auto blu. A quanto mi risulta quelle che Pizzarotti chiama auto blu, ma di fatto auto blu non erano, venivano concesse a costo zero. Il Comune aveva a disposizione una Zafira a metano, a basso impatto ambientale. Ora invece è stata presa una Astra diesel per cui il Comune paga più di quanto costi l’auto in sé e che inquina di più. L’unica auto elettrica la possiede l’assessore Folli, porta il marchio e la scritta del Comune. Al tempo di Ubaldi il sindaco andava spesso a Roma per varie richieste della comunità, se non se ne fosse accorto a Parma si è insediata l’Efsa, oggi il sindaco più che il tratto casa-Comune non fa, evidentemente non sa chi andare a incontrare a Roma e non sa nemmeno cosa chiedere né a chi.
Avete scritto norme e regolamenti anti-tutto (tanto che i bambini non possono nemmeno mangiare al parco), colpite i gestori delle pizzerie al taglio anziché gli ubriachi, i proprietari di case anziché i graffitari però bisogna legittimare l’uso di droghe. La gente non vi sopporta più e quando ricevete qualche critica iniziate a sputare fango e sentenze su tutto e tutti senza nemmeno fermarvi a pensare un attimo. Ora non rimbalzate le responsabilità ancora una volta.
Ha ragione il sindaco quando dice “doppiamente coglioni”: potevate essere il nuovo che avanza, avevate l’occasione della vita anche per questa città, invece l’avete ridotta a un ammasso di immondizie sparse per le strade, gente chiusa in sé stessa, incavolata, impaurita, chiusa in casa. Non avete fatto nulla di positivo, non avete fatto nulla di quanto detto nel programma elettorale. Non siete entrati nel cuore di questa città e vi siete limitati a fare giochetti di bassa manovalanza, accusando a destra e a manca (ricorda vero signor sindaco che avete accusato anche i genitori dei disabili?). Se non vi sentite in grado di amministrare una città come questa, i problemi della gente, le tensioni, i tagli di governo (credete di essere stati gli unici a ricevere tagli?), i mille documenti da esaminare ogni giorno, le idee da mettere in campo, potete abbandonare. Non ve l’ha mica detto il dottore di fare gli amministratori e se anche ve lo avesse detto c’è sempre un limite che solitamente è quello della dignità.
Giuseppe Pellacini
Capogruppo Consiglio Comunale
Unione di Centro (UDC)