Se dovessimo calcolare in percentuale, le persone che hanno definito “una vergogna” l’affaire multe tolte ai consiglieri dei 5 stelle, ebbene saremmo molto ma molto vicino al 100%. Bene cioè male. Ma possibile che nel 2016 coloro che si spacciano per nuovi politici, candide verginelle, commettano errori tali. E Parma è così, quando si arrabbia s’inalbera e non lascia passare nulla. Gianni Farnetti, uomo che lavora da Pizzarotti ci va giù duro: “Mi vergogno di essere di Parma e di avere appoggiato al ballottaggio Pizzarotti. Ormai ogni cosa che fanno i 5 stelle suscita o l’ilarità o lo sdegno della cittadinanza” Per quanto concerne le multe attacca: “è uno scandalo e una vergogna. Proprio ora che Parma è vessata dalle multe della Ztl, che persone di modesta estrazione devono pagare cifre esagerate, loro, i signorotti del Comune per 80 euro vanno a piangere dal Prefetto che li accontenta” sono patetici.
Rincara la dose Giuseppe, barista in piazzale Picelli: che immagine danno alla gente queste persone? Perchè un uomo di strada deve pagare la multa e loro no. Che cosa c’entra la buona fede? Sono veramente indignato ed è veramente ora che questa Giunta vada a casa. Anche perchè detto tra noi che cosa ha fatto? Si ha ridotto il debito ma sulla pelle del cittadino. Basta vedere le strade piene di buche, le migliaia di multe che gli assatanati vigili elevano ad ogni minima infrazione per capire in che città stiamo vivendo oggi”
Interviene una donna, Luisa professione parrucchiera: “si sono sputtanati per 80 euro, roba da matti” e sono contenta che la storia sia venuta fuori così tutta Italia capisce cosa vuol dire votare 5 stelle. In campagna elettorale erano bravi e buoni, ma poi nell’amministrare la città sono scivolati su tanti scalini, dalle multe agli asili privatizzati, dalla raccolta dei rifiuti alle opere incompiute.
proseguendo verso piazza Ghiaia la musica non cambia, vergogna indegni ed altri epiteti di questo tenore fotografano la situazione nella mente dei parmigiani. “Facile farsi togliere le multe quando si è consiglieri, tra l’altro tutti vicini a Noè con il quale hanno redatto il nuovo regolamento di Polizia urbana. Ma a me chi le toglie? Forse il questore.
Concludiamo con un sorriso, quello di Aldo 82 anni ” Ien ste di coiò” per una cifra misera hanno incrinato la fiducia del popolo se mai ce ne fosse una. Ma del resto nella mia vita di storie simili ne ho vissute molte che difficilmente mi sorprendo