Cento giorni in carcere e otto mesi ai domiciliari, per un uomo in realtà innocente. E’ la storia di Mario Rossetti, raccontata in forma autobiografica nel libro “Io non avevo l’avvocato” . Il libro sarà presentato a Parma sabato 7 maggio alle 18, nell’Oratorio Novo della Biblioteca Civica, nel corso della rassegna “Incontro alla Cultura” dell’associazione Intesa San Martino.
E’ il 23 febbraio 2010 quando le Fiamme Gialle fanno irruzione in casa di Mario Rossetti, ex manager Fastweb. Accusato di essere complice, insieme ad altri manager della società, di una truffa per centinaia di milioni di euro ai danni dell’erario, Rossetti si ritrova a scontare una pena di 100 giorni di reclusione e otto mesi di arresti domiciliari, per un’accusa rivelatasi poi infondata. “Io non avevo l’avvocato” nasce proprio dall’esperienza di Rossetti, che durante gli anni di prigionia affida la sua storia a carta e penna.
l’evento – patrocinato da Comune di Parma, Cappella universitaria, Mondadori, Biblioteca Civica, Aiga Parma e Vita – è aperto a tutti e accreditato dall’Ordine degli Avvocati con un credito formativo. Si dibatterà sull’attuale situazione penitenziaria, sul tema della carcerazione preventiva quale anticipo della pena e sul problema dei media che pubblicano informazioni incerte creando ferite impossibili da rimarginare.
Oltre all’autore, interverranno l’avvocato Domenico Patete, direttore del carcere di Reggio Emilia dal 1991 al 2003 e autore del Manuale di Diritto Penitenziario, l’avvocato Cosimo Zaccaria, penalista del Foro di Modena e il dottor Andrea Coppola, responsabile organizzativo e socio Intesa San Martino. A moderare l’incontro sarà l’avvocato Giuseppe Rosafio, responsabile area legale e socio Intesa San Martino. Interverranno inoltre i rappresentanti della Camera Penale di Parma e della sezione locale di Aiga, associazione italiana giovani avvocati.
