La tariffa sui rifiuti quest’anno sarà più leggera in quasi tutta la provincia di Parma. Merito della raccolta differenziata ormai a livelli altissimi e della riduzione dei costi di smaltimento. Ma questo non vale per tutti. A pagare di più saranno gli abitanti di Langhirano: +8% per far fronte a un buco di 133mila euro provocato, secondo l’amministrazione, da utenti che non hanno pagato e che non sono più rintracciabili. Insomma, chi ha sempre pagato a Langhirano dovrà pagare anche chi non lo ha mai fatto. E d’altra parte la legge prevede che un 5% della tariffa vada proprio al fondo morosità. Al danno si aggiunge anche la beffa: a Langhirano la differenziata nell’ultimo anno è passata dal 65% al 70%.
Per fortuna Langhirano è però un’eccezione. Parma città, dopo l’approvazione in consiglio comunale di qualche giorno fa, vedrà la tariffa ridursi del 3,75% per le utenze domestiche e del 7,23% per quelle non domestiche. In soldoni, tre persone che vivono in 100 metri quadrati nel 2015 hanno pagato 256 euro, quest’anno ne spenderanno 242 e grazie alla tariffa puntuale potranno anche risparmiare qualcosa in più. Ad Albareto la Tari scenderà del 3% rispetto al 2015. Tassa invariata a Noceto, dove ancora il bilancio deve passare per l’aula, ma non si esclude la possibilità di una piccola sforbiciata all’ultimo istante. A Colorno, invece, grazie al contributo regionale di circa 130mila euro concesso dalla Regione quale premio per i risultati della raccolta differenziata, la tassa rifiuti quest’anno calerà addirittura del 6%. Un taglio alla Tari è previsto anche a Lesignano Bagni, ma ancora l’entità della riduzione è all’esame dell’amministrazione comunale. A Fidenza, grazie alla differenziata e all’ecobonus regionale di circa 317mila euro, il risparmio sulla bolletta Tari sarà in media del 7%.