Ferrovia Pontremolese, Emilia e Toscana s’incontrano venerdì a Pontremoli

Ferrovia Pontremolese, Emilia e Toscana s’incontrano venerdì a Pontremoli

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Tre Regioni, altrettanti Comuni e una vasta zona da collegare al meglio guardando ai porti del Tirreno e all’Europa centrale interverranno al confronto sul futuro della ferrovia Pontremolese. Venerdì 6 maggio alle 17 a Pontremoli si terrà l’incontro sul tema “Il corridoio Tirreno-Brennero, dalle infrastrutture all’utilizzo dei servizi”, organizzato dai gruppi consiliari del Partito democratico per coinvolgere i territori di Parma, La Spezia e Pontremoli e le rispettive Regioni.

Moderati da Francesco Mazzoni candidato sindaco per il Comune di Pontremoli, interverranno all’incontro Nicola Dall’Olio, capogruppo Pd a Parma, Luca Erba, capogruppo Pd a La Spezia, Giacomo Bugliani, consigliere regionale della Toscana, Stefano Boni, segretario regionale Fit-Cisl della Toscana e i due assessori regionali ai Trasporti e Infrastrutture Raffaele Donini per l’Emilia-Romagna e Vincenzo Ceccarelli per la Toscana.

“L’importanza di questa iniziativa – spiega Dall’Olio – è proprio quella di fare incontrare e discutere gli amministratori dei Comuni e delle Regioni direttamente interessati dalla ferrovia pontremolese. L’Emilia Romagna ha messo in priorità 1 il completamento del raddoppio dell’asse ferroviario, ma per realizzare l’intera opera, che ha un costo stimato superiore ai 2 miliardi, ci vuole il supporto, oltre che del Governo e di RFI, delle altre due regioni interessate, la Liguria e soprattutto la Toscana”.

L’iniziativa fa seguito all’incontro tra i rappresentanti delle tre Regioni che si è tenuto al Ministero dei Trasporti lo scorso 20 aprile e in cui è stato ribadito l’interesse e l’impegno comune a portare avanti il raddoppio della pontremolese ricercando risorse a livello statale e di Ferrovie dello Stato. La Regione Emilia Romagna ritiene prioritario realizzare come primo stralcio il raddoppio del tratto Parma-Vicofertile per cui esiste già un progetto definitivo approvato dal CIPE ed erano state stanziate le risorse dal Governo Prodi, 236 milioni di euro, poi distolte dal Governo Berlusconi.

“L’assessore regionale Donini – continua Dall’Olio – si è impegnato su questo tema sin dall’inizio del suo mandato e ha già portato a casa dei risultati: una prima tranche di 35 milioni di euro verrà presto investita dalle Ferrovie dello Stato per l’adeguamento tecnologico della stazione di Parma.  Un buon viatico in vista del recupero completo dei restanti 200 milioni di euro necessari per la realizzazione dei lavori di raccordo, interramento e raddoppio della linea fino a Vicofertile. Nel frattempo dovrà essere avviata e completata la progettazione del nodo di Fornovo e del passante di valico”.

Si tratta dell’inizio di un percorso che guarda anche agli sviluppi futuri del trasporto di merci e persone: con il completamento del tunnel del Brennero, previsto per il 2026, vi sarà un deciso spostamento dalla gomma al ferro del trasporto di merci verso il Nord Europa, in coerenza con gli indirizzi europei. “Il raddoppio della pontremolese – conclude Dall’Olio – è un’opera strategica per il nostro territorio che produrrà benefici sia sul fronte della mobilità locale delle persone, si pensi a tutto l’asse della Valtaro, che dell’integrazione con le reti di trasporto europee, in cui Parma può diventare un nodo fondamentale.”

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