Due pagine di musica da camera, due colloqui intimi tra un violino e un pianoforte, cui Beethoven e Brahms affidarono le loro confidenze, scegliendo di tenersi lontani da ogni virtuosismo. La Sonata op. 96 di Ludwig Van Beethoven e la Sonata op. 78 (Regensonate) di Johannes Brahms sono al centro del “Concerto in Sol”, che si terrà martedì 3 maggio alle 20.30, nell’Auditorium del Carmine. L’appuntamento, inserito nella rassegna “I Concerti del Boito”, avrà per protagonisti Emma Parmigiani (violino) e Pierpaolo Maurizzi (pianoforte).
Giovanissima violinista parmigiana, la diciottenne Emma Parmigiani si è diplomata con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale al Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma sotto la guida di Grazia Serradimigni. Oltre ad aver vinto numerosi primi premi, nel 2015, ancora diciassettenne, la Parmigiani ha superato le selezioni per entrare nella Gustav Mahler Jugend Orchester, orchestra da cui è stata riconfermata anche per quest’anno. Pierpaolo Maurizzi, fondatore del Trio Brahms e dello Überbrettl Ensemble, ha dedicato la sua vita musicale alla musica da camera. Alla sua intensa attività concertistica, affianca quella di docente di musica da Camera del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma. Il programma eseguito dai due interpreti mostrerà le molteplici, sottili e profonde affinità elettive che legano i due brani proposti. È già l’utilizzo degli strumenti a rendere parenti queste due sonate: a entrambe è alieno qualunque atteggiamento esibizionistico. È il vero virtuosismo, il superamento della complessità che apre le porte alla semplicità, dono divino.
“I Concerti del Boito” sono organizzati dal Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma e portano sul palcoscenico dell’Auditorium del Carmine dodici appuntamenti con interpretazioni dei docenti e dei migliori allievi dell’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale.
L’ingresso è libero e gratuito.