Comunità alloggio Appennino, ospite morto per soffocamento

Comunità alloggio Appennino, ospite morto per soffocamento

1445
1
CONDIVIDI

ambulanzaIeri sera, un ospite della Comunità alloggio “Appennino” per malati psichici è deceduto durante la cena per soffocamento da cibo. La struttura si trova a Pellegrino Parmense.

Il giovane era da anni seguito dai Servizi del Dipartimento salute mentale aziendale. Durante la cena ha iniziato improvvisamente a richiamare l’attenzione degli operatori mostrando evidenti segnali di soffocamento. Da parte degli operatori della struttura sono stati subito eseguiti gli interventi possibili di disostruzione, a cui hanno fatto seguito anche le manovre di rianimazione effettuate dal personale del 118 prontamente intervenuto. Purtroppo le manovre non sono state sufficienti. Il giovane è deceduto poco dopo per soffocamento. La vittima aveva solo 32 anni.

La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo ed ha disposto l’autopsia per accertare le esatte cause del decesso del 32enne.

La Direzione generale dell’Azienda Usl di Parma, insieme al gestore della struttura Aurora Domus desidera esprimere il proprio cordoglio e vicinanza ai famigliari per il tragico evento.

1 COMMENTO

  1. Davanti al tragico avvenimento nella Comunità di Pellegrino Parmense, il
    Comitato utenti e famigliari (CUF) del Dipartimento salute mentale
    dell’Azienda Usl di Parma è vicino ai famigliari per la perdita del proprio
    figlio, esprimendo tutto il proprio cordoglio. Siamo convinti che,
    nonostante questo episodio così fatalmente tragico e grave, il sistema di
    cure di Parma e provincia continuerà sempre a mantenere alta la qualità
    delle prestazioni e la personalizzazione dei percorsi di riabilitazione e
    terapeutici per chi soffre di disturbi psichici.
    Certamente il compito per chi opera in sanità non è facile, a fronte di
    risorse che non sono illimitate. Ma sui punti fermi della qualità e
    dell’attenzione alla persona noi non arretreremo, e insieme a noi siamo
    certi che faranno lo stesso anche i servizi sanitari e socio-sanitari di
    questa provincia.

    Mario Di Egidio, Presidente CUF Dipartimento Assistenziale Integrato Salute
    Mentale-Dipendenze Patologiche AUSL di Parma

Lascia una risposta: