Sindacati denunciano colpo di mano del governo Renzi. In sciopero i lavoratori...

Sindacati denunciano colpo di mano del governo Renzi. In sciopero i lavoratori della ABC Costruzioni

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imageBraccia incrociate all’ABC Costruzioni Spa il prossimo mercoledì 27 aprile. Allo sciopero proclamato dalle segreterie nazionali, con tanto di manifestazione a Genova, hanno infatti aderito anche Fillea Cgil, Feneal Uil e Filca Cisl di Parma, La Spezia e Savona. Nel mirino del sindacato il governo di Matteo Renzi che con un provvedimento ha di fatto cancellato l’accordo appena siglato da parti sociali e Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Accordo che porta la data del 24 marzo scorso e che era stato approvato anche dalle Commissioni parlamentari di Camera e Senato.

Un colpo di mano, dunque, quello del governo Renzi che ai sindacati non è proprio andato giù. “Sconcerto e rabbia – si legge infatti in una nota sindacale – tra i lavoratori dell’ABC Costruzioni Spa, già duramente provati da un anno di Cigs (cassa integrazione straordinaria, ndr) e da una procedura di mobilità per un esubero dichiarato di 73 lavoratori che ha già prodotto decine di licenziamenti su un organico di 145 dipendenti. Vergogna, per quello che è un vero colpo di mano ad opera del Governo che di fatto rende carta straccia l’accordo siglato lo scorso 24.03.2016, tra le organizzazioni sindacali e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che recepiva le osservazioni dei sindacati di categoria a difesa e tutela dei livelli occupazionali; accordo recepito e approvato con parere unanime dalle Commissioni Parlamentari”.

“Prevedere l’obbligo dell’80-20% anche per i lavori di manutenzione e servizi è ingiusto e sbagliato; si tratta di una falsa liberalizzazione del mercato che di fatto porterà alla precarizzazione dei rapporti di lavoro, un abbassamento delle professionalità, e la perdita di centinaia di posti di lavoro, con un conseguente calo della qualità delle opere e delle manutenzioni autostradali che va anche a discapito della collettività”, tuonano ancora i sindacati di categoria.

Che accusano il premier Matteo Renzi: “Evidentemente la difesa e la stabilità occupazionale del settore delle costruzioni, contro la polverizzazione dell’edilizia, non è tra le priorità di questo Governo”.

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