Parco Ducale, tutto pronto per accogliere l’Archivio di Stato Parma

Parco Ducale, tutto pronto per accogliere l’Archivio di Stato Parma

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DSC_0005L’amministrazione Pizzarotti ha avviato i lavori di ristrutturazione del Padiglione “M” del Parco Ducale. Per intenderci, entrando da via Pasini, uno di quei capannoni che si trovano dietro alle scuole professionali Bocchialini e Bodoni. I lavori, che comportano un investimento di 262.000 euro,  sono iniziati e permetteranno a breve di ospitare temporaneamente parte del materiale di Archivio di Stato.

Oggi sono stati presentati i lavori alla stampa, presenti erano il sindaco Federico Pizzarotti, l’assessore Michele Alinovi e il direttore degli Archivi di stato di Parma Graziano Tonelli.

Il progetto è volto a far si che “Non si perda un grande patrimonio documentaristico della città a che invece venga conservato adeguatamente” spiega l’assessore Alinovi.

In questo nuovo magazzino finiranno documenti e materiali che non erano più consultabili al pubblico sin dagli anni ’50. “Sono 7 km di documentazione – spiega Graziano Tonelli –e ci sarà un gran lavoro di archiviazione, ma soprattutto di riordino. Neanche noi sappiamo ancora bene cosa troveremo e quanto tempo impiegheremo per ultimare i lavori. Il Comune intanto ci ha concesso un anno“. Parte del materiale è anche molto antico, il periodo storico infatti va dal 1200 in poi. Questi erano tenuti un tempo nei locali dietro la Chiesa del Carmine sul Lungoparma, poi erano stati trasferiti nei locali adiacenti al magazzino dell’archivio in Via La Spezia ma lo spazio era poco e non adeguato. Ora infatti sono momentaneamente stazionati in un lontano magazzino privato, a Biandrate in provincia di Novara, Piemonte. “Questo magazzino comunque non sarà luogo di consultazione pubblica ma servirà a noi per lavorare sul materiale in attesa di un auspicata nuova riorganizzazione dell’Archivio di Stato. Ci si augura infatti che presto potremo avere un locale unico per tutto l’archivio e non una divisione in 3 differenti spazi” chiarisce il direttore Tonelli.

“Resteranno comunque ancora da collocare 15 km di documenti che verranno presi dalle varie amministrazioni, dai tribunali e dalle magistrature che per legge devono essere consegnati a noi” continua il direttore degli Archivi di Stato Parma. “L’amministrazione comunque, in questa ottica, aveva già provveduto, ad esempio, a svuotare l’ingente materiale che veniva accatastato da anni nella Corte D’assise” racconta il sindaco Pizzarotti.

Entro maggio si provvederà alla scaffalatura mentre entro giugno si dovrà cominciare con il trasferimento. Intanto però sono già a buon punto i lavori di ristrutturazione dell’immobile. Sono state rifatte tutte le coperture che adesso sono in metallo e completamente impermeabilizzate. Importanti anche i lavori per la sicurezza antincedio, vista la natura del materiale che dovrà ospitare. La struttura verrà divisa in due zone, una di stoccaggio e uno di lavoro dei documenti.

L’investimento comunale comunque prevede un ottica che va al di là del momentaneo stoccaggio dei documenti di archivio. L’idea è infatti quella di, una volta trovata una sistemazione e una riorganizzazione adeguata di tutto il possesso dell’Archivio di Stato, riutilizzare l’immobile per nuovi scopi ancora da definire.

Il locale in questione, negli anni 70 era la sede della Fiera, poi è stato trasformato anche in una palestra, gestita dalla Polisportiva Coop anche se non erano stati attuai gli interventi necessari per ottimizzare l’uso sportivo. Con il trasferimento delle attività polisportive nel nuovo impianto del Campus, il padiglione era diventato un contenitore confusionario di vari oggetti, da materiali di vario genere a plichi elettorali. Ma col tempo e senza le dovute accortezze il locale stava subendo i segni del tempo e del degrado.

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