Iniziano le polemiche sul bilancio comunale 2015. Oggi in conferenza stampa i consiglieri del Pd, Nicola Dall’Olio e Franco Torregiani, e la consigliera Maria Teresa Guarnieri di Altra Politica hanno espresso i loro dubbi sulla trasparenza di bilancio dell’amministrazione del sindaco Federico Pizzarotti.
“Vorrei ricordare che nell’anno 2014, il sindaco Pizzarotti disse che non c’erano soldi per i servizi e che bisognava andare a Roma a protestare. Cosa che poi è avvenuta. Furono così tagliati 200 posti negli asili per esempio. Noi però abbiamo sempre detto che questa storia non ci sembrava realistica – introduce Nicola Dall’Olio – il bilancio 2015 non ha fatto altro che far emergere quanto strumentale fosse questa campagna politica. Una falsa campagna per raccogliere consensi. Abbiamo oggi 10 milioni di avanzo economico“.
Sempre secondo il parere del gruppo del Pd e di Altra politica uniti, Pizzarotti ha continuato a far rimanere molto alte le imposte tributarie, le tariffe, l’Imu, l’Irperf sino ad avere un livello record come quando si era sotto l’amministrazione straordinaria del commissario Mario Ciclosi. Dei 232 milioni di entrate correnti, 32 milioni sono da togliere perché appartengono alla TARI. Dei 195 milioni rimasti ben 100 milioni sono solo di entrate tributarie.
“Abbiamo tasse record per poi non avere spese però – ricalca Dall’Olio – un’amministrazione non deve fare utili o avanzi ma deve fornire servizi e fare investimenti. Abbiamo 3,8 milioni di risorse libere e 6,5 milioni in contanti per fondo rischi per contenzioso. Soldi che si libereranno per il 2016 e che potrebbero essere utilizzati. Non serve accumularli e fare cassa. E’ un’amministrazione bulimica che spreme i cittadini ma poi non riesce a spenderli questi soldi”.
Si è parlato di asili, di multe e sicurezza, di scuole e di settore sociale. Per i primi c’è stata una riduzione di quasi 2 milioni di euro. Le multe invece, sempre secondo l’opposizione, sono a livello record con 11,3 milioni di entrate. Tuttavia si sarebbe di molto ridotta la capacità di riscossione. Per quanto riguarda la sicurezza le spese si sarebbero ridotte, per più di 350 mila euro. Una riduzione del 5% o più. Le scuole sono passate da un investimento del 14,93% del bilancio nel 2012 ad un 11% nel 2015. Uguale trend per il servizio sociale, con un passaggio dal 40,8% del 2012 a un 30% nel 2015.
“Il commissario Ciclosi ha fatto il suo dovere, e bene, per portare in equilibrio i conti. Raggiungendo 22 milioni di euro di avanzo – ricorda la consigliera Guarnieri – Ma negli anni successivi quando non c’era l’obbligo specifico di accantonamento risorse noi ci saremmo aspettati una riduzione della pressione tributaria e un aumento dei servizi”.
“Il fatto che si sia abbassato il debito è una cosa positiva, ma da un’altra prospettiva c’è anche un lato negativo. Vuol dire che si sono abbassati gli investimenti – continua la Guarnieri – Investimenti che avrebbero portato lavoro ed un giro economico. Raggiungendo così, oggi, davvero una bassa capacità di investimento”.
Pensiero comune dell’opposizione presente è che “Condividiamo il rigore attuato da Pizzarotti ma di troppo rigore si può morire. Sugli investimenti abbiamo perso il treno ed è un peccato. Se si aprissero cantieri adesso, durante l’anno delle elezioni, sarebbe una presa in giro per i cittadini. E’ indubbio che ci sia stato un risanamento delle risorse però sia il sindaco che l’assessore Ferretti dovrebbero fare maggiore trasparenza di bilancio”.
Arianna Belloli