Occultamento buche? Il Comune risponde alle accuse della figlia di Cugini

Occultamento buche? Il Comune risponde alle accuse della figlia di Cugini

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buche

Nel fosso agonizzante. Così  avevano trovato Corrado Cugini, 62 anni, gli automobilisti di passaggio nel tardo pomeriggio di due giorni fa a Santa Margherita di Fidenza. Quando l’ambulanza è arrivata i medici lo hanno rianimato sul posto dove è giunto subito dopo l’elisoccorso. Troppo gravi le ferite riportate dall’uomo, pare anche esperto motociclista, tanto che non ce l’ha fatta: è deceduto martedì nel reparto di rianimazione del Maggiore.

Intanto si cerca di capire le cause dell’incidente risultato fatale. Poco distante da dove è stato trovato l’uomo ferito, c’era la sua “Vespa” rovesciata per terra. Da subito si erano esclusi scontri con altri veicoli. Si pensava ad un malore ma la figlia rompendo il silenzio ha dato un’altra versione. Molto più grave se confermata. Dice infatti che la colpa dell’incidente è da attribuirsi ad una grossa buca sulla strada. Buca che, insieme ad altre che costellavano il manto stradale, sono state ricoperte in fretta dopo l’incidente.

Infatti, sostiene la donna, lunedì sono state fotografate dalla madre, mentre oggi sono coperte da catrame ancora fresco. Le stesse buche che nei mesi scorsi avevano causato parecchi incidenti. Ma allora perché aspettare tanto? Ci doveva scappare un morto prima che fossero eliminate?

Il comune risponde:”Conosciamo quanto Corrado fosse amato e stimato in città e siamo vicini ai suoi famigliari a prescindere dalle considerazioni di parte e dalle posizioni da loro assunte riguardo la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità. Il Comune non ha occultato alcunché, ma solo eseguito quanto richiesto dalla Polizia Municipale al termine delle operazioni di rilevamento e accertamento”.

Nei dettagli, stando alla dichiarazione del Comune:”Nessuno ha segnalato alcunché all’Amministrazione fino alle ore 00.29 del 19 aprile, quando la Polizia Municipale ha scritto una e-mail alcune ore dopo il sinistro, senza ritenere di disporre forme emergenziali come la chiusura della strada o la sua parziale transennatura. La mail evidenziava che “in via Monfestone c’è una buca nella sede stradale di notevoli dimensioni che risulta pericolosa per la circolazione. Si prega ripristinare urgentemente il manto stradale”. Nella mattinata dello stesso 19 aprile il Servizio competente del Comune, come richiesto dalla Polizia Municipale, ha fatto subito intervenire una squadra di operai, senza, quindi, occultare nulla e men che meno le rilevazioni stradali effettuate dopo l’incidente, peraltro documentate con materiale fotografico”.

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