Nuova sede CasaPound, Pizzarotti: sono fascisti, ma non possiamo fermarli

Nuova sede CasaPound, Pizzarotti: sono fascisti, ma non possiamo fermarli

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Casa Pound inaugura una nuova sede a Parma ed è subito polemica. Con il sindaco Federico Pizzarotti che si scaglia contro quella che definisce “palesemente fascista”.

Il Bastione, così si chiamerà la sede dell’associazione, sarà inaugurata sabato 16 aprile alle 17, alla presenza dei leader nazionale, Gianluca Iannone, regionale, Pier Paolo Mora, e locale, Luca Furlotti. Insomma, tutto lo stato maggiore per tenere a battesimo quello che viene definito un centro di aggregazione polivalente, aperto alla cultura, allo sport e ovviamente alla politica.

Ma l’iniziativa non piace affatto al sindaco Pizzarotti e sicuramente altri gruppi si uniranno al coro di protesta contro Casa Pound.

Se l’Italia e l’Europa stanno attraversando un momento storico difficile legato alla sicurezza, a nuovi flussi migratori e a muri eretti che dividono nazioni ormai sempre meno libere, la soluzione al problema non possono essere gli estremismi né tantomeno, tra questi, Casapound – tuona il sindaco Pizzarotti -. In questi giorni questa associazione palesemente fascista e antidemocratica aprirà una nuova sede a Parma, medaglia d’oro alla Resistenza. Un nuovo polo di estremismo nella città dei partigiani a pochi giorni dal 25 aprile. È un fatto grave, ma impossibile da fermare per legge, essendo un’associazione riconosciuta. Gli estremismi avanzano perché parlano alla pancia dei cittadini, alle loro paure, alle loro fragilità, senza mai dare soluzioni. Una cosa però è certa: avanzano solo quando la politica smette di guardare al mondo attraverso una visione in prospettiva, un sogno da raccontare alle generazioni future”

Per questo ai fascisti di Casapound, e alla loro prossima apertura – conclude Federico Pizzarotti – risponderemo con ancora più idee e ancora più politica. Due cose che ai “fascisti del nuovo millennio” sono sempre palesemente mancate. Parma, storicamente antifascista non vi vuole, dovreste mettervelo in testa!”.

3 COMMENTI

  1. Non sta a noi difendere Casa Pound Parma e nemmeno lo vogliamo fare, piuttosto ci interessa riflettere su ciò che Pizzarotti ha scritto oggi.

    1 – E’ un Sindaco che, ancora una volta, dimostra di NON essere un sindaco di tutti i parmigiani, ma che cerca di delegittimare chi ritiene essere un suo nemico politico ed appoggiare chi invece ritiene possa essere più vicino alle proprie posizioni (vedi il patrocinio che l’anno passato ha cercato di dare alla festa sulla “foglia buona”)

    2 – La frase “È un fatto grave, ma impossibile da fermare per legge, essendo un’associazione riconosciuta.” è agghiacciante, soprattutto se pensiamo a tutto ciò che viene tollerato, PUR NON ESSENDO CONSENTITO PER LEGGE, in materia di occupazioni abusive.

    3 – Gli estremisti, come li definisce lui a torto a ragione, avanzano perché per troppo tempo si è proceduto, vantandosene, nella direzione sbagliata e più si continua in quella direzione, più estreme saranno le misure da adottare per cambiare rotta.
    Se poi si vuol parlare di estremismi, ormai siamo arrivati al punto che è estremista anche uno che si ostina – in maniera estrema – a non vedere che con la propria gestione sta mandando tutto alla malora; e si ostina – in maniera estrema – a suggerire soluzioni inesistenti che aggravano i problemi; e si ostina – in maniera estrema – a fingere che il Mondo sia quello ideale ed utopistico che sognava da bambino e non quello reale nel quale, purtroppo o per fortuna, dobbiamo vivere ogni giorno.

    4 – Il 25 Aprile DEVE essere la festa di tutti, NON SOLO dei partigiani di cui, fra l’altro, ogni tanto andrebbero anche ricordate le malefatte alla pari di quanto perpetuato dai fascisti e dai nazisti.
    Torture, stupri, omicidi a sangue freddo ci sono stati da entrambe le parti: la guerra rende alcuni uomini bestie, indistintamente dal credo politico.

    5 – Utilizzare la propria posizione politica, palesemente più in vista che non quella degli “avversari di turno”, per scrivere un post del genere dimostra la paura e la pochezza del Sindaco. E quindi anche quando scrive “alla loro prossima apertura, risponderemo con ancora più idee e ancora più politica” perde di credibilità e diventerebbe quasi buffo se non conoscessimo gli effetti delle sue idee e della sua politica.

    QUESTO SINDACO NON SMETTE MAI DI DELUDERE.

    Maurizio Campari, Segretario Lega Nord Parma

  2. Pd: Pronti a fare la nostra parte

    In merito all’apertura della nuova sede di Casa Pound nel quartiere Cittadella, a pochi giorni dal 25 Aprile ed in concomitanza con il Congresso Provinciale dell’ANPI, il PD cittadino esprime fermo ed assoluto dissenso e forte preoccupazione per questa nuova presenza e per l’annunciato ritorno del leader nazionale di CPI, nella nostra Città, Medaglia d’Oro per la Resistenza, esempio di convivenza democratica e civile.
    Rimarchiamo la nostra adesione incondizionata ai valori dell’antifascismo (anche del “terzo millennio”) e ricordiamo i fatti già accaduti a Parma nel 2009 in prossimità della vecchia sede nel quartiere Montanara, poi esitati in una grande manifestazione antifascista cui prendemmo parte come cittadini liberi e democratici prima ancora che come esponenti di un partito antifascista, per dichiarare ancora una volta la nostra incondizionata fedeltà ai valori della libertà figlia della Resistenza, che pratichiamo tutti i giorni e che celebreremo ancora in occasione del 25 Aprile nel settantesimo anniversario della fondazione democratica della città di Parma.
    Siamo oggi lieti di apprendere che, dopo quattro anni da primo cittadino di una città titolata per la Resistenza, il sindaco Pizzarotti ha preso (finalmente) una posizione chiara sulla presenza di Casa Pound a Parma con cui concordiamo.
    Se la risposta è “fare ancora più politica” il Pd, pur nel rispetto delle differenze, è pronto a fare la sua parte.
    Invitiamo però le istituzioni a tenere alta l’allerta e la città a rispondere praticando quotidianamente i valori democratici scritti nel proprio DNA.

    Lorenzo Lavagetto e la Segreteria cittadina del Pd di Parma

  3. La Lega Nord non può mettere sullo stesso piano partigiani e fascisti

    Speravo che nel 2016 non fosse necessario ribadire i concetti di antifascismo e di democrazia, ma quando si supera la decenza e si arrivano a mettere sullo stesso piano Partigiani e fascisti o nazisti non si può e non si deve restare indifferenti. Sono parole inquietanti e profondamente sbagliate tanto da un punto di vista storico quanto da quello politico e che in un clima come quello di oggi rischiano veramente di essere pericolose. Parma ha una storia di battaglie e di antifascismo militante che non può e non deve essere dimenticata. Tutte le persone che credono nella democrazia, a partire da chi fa politica, devono continuare a battersi per portare avanti quelle idee anche contro chi cerca di ribaltare la storia per un mero e stupido ritorno commerciale. Credo che la risposta a questi estremismi sia quella di impegnarsi di più e meglio per il bene dei cittadini nel solco di chi ha dato la vita per la nostra libertà e, personalmente, il mio impegno in parlamento vuole andare in questa direzione.

    Patrizia Maestri, deputata del Partito democratico

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