Rissa Parma-Ozzano, l’Aics squalifica 6 giocatori per 3 anni e gli allenatori....

Rissa Parma-Ozzano, l’Aics squalifica 6 giocatori per 3 anni e gli allenatori. Atletico penalizzato di 40 punti

1573
0
CONDIVIDI

lazzariTre anni di squalifica ai giocatori, due anni al mister che ha reagito con le mani, un anno a quello che ha provocato. Sanzioni non leggere, quelle che la Commissione giudicante di Aics – Comitato provinciale di Parma – ha emanato in seguito alla rissa dello scorso 2 aprile, che sul campo sportivo di San Pancrazio, prima dell’inizio di una partita amatoriale, ha visto protagoniste le squadre Atletico Parma e Ozzano United (leggi).

Per Francesco Nicodemo, allenatore dell’Atletico Parma, che sembra aver provocato con parole poco piacevoli il rivale Simone Mangi, allenatore della squadra Ozzano United, è stata disposta la squalifica per 1 anno; mentre ben 2 anni dovrà star fermo lo stesso Mangi, colpevole di aver reagito a suon di manate alle provocazioni dell’avversario.

Ben 3 anni di squalifica, invece, sono stati comminati ai sei giocatori dell’Atletico Parma, che non hanno resistito ad inseguire l’allenatore Mangi con l’intento di picchiarlo e a danneggiare a suon di pugni l’auto di un pensionato su cui lo stesso era salito per sfuggire al linciaggio.

Tra i provvedimenti dell’Aics anche l’omologazione del risultato della partita (conclusasi il giorno della rissa 2 a 0 in favore del Parma); una penalizzazione di -40 punti in classifica alla società Atletico Parma per responsabilità oggettiva, in quanto i dirigenti non sono stati in grado di fermare i propri tesserati; nonchè una multa di 500 euro alla società Ozzano United per responsabilità oggettiva.

“Con queste sanzioni – ha dichiarato il presidente di Aics Antonio Lazzara (nella foto)abbiamo voluto dare un esempio a quanti ritengono, pur in un ambito non professionistico, di poter utilizzare lo sport per dare libero sfogo a pulsioni che nulla hanno a che fare con questo. Fin da subito dopo l’accaduto ci siamo adoperati sia a livello disciplinare che istituzionale affinché l’episodio potesse diventare il punto di avvio di una politica di tolleranza zero che possa portare a riformare un ambiente che pur dimostrandosi sano nella sua totalità, troppo spesso si rende protagonista di incidenti verso i quali nessuna accondiscendenza può essere mostrata”.

Per far fronte alla violenza sui campi da calcio, inoltre, L’Aics, insieme all’assessore allo Sport Marani e ai rappresentanti degli altri enti di promozione sportiva, hanno stabilito l’elaborazione di un decalogo comune di azioni che fissino in primis il principio della condivisione delle pene tra i diversi enti e l’entità delle stesse, e formuli anche un progetto di formazione rivolto ai più piccoli.

“Purtroppo – ha concluso il presidente Lazzaraparlare di prevenzione di questi  fenomeni in riferimento a giocatori adulti può avere scarsa efficacia. In questo senso dobbiamo concentrarci sui più giovani lavorando attivamente affinché i valori sociali dello sport siano assimilati fin dalla più giovane età. Solo così potremo puntare a debellare un fenomeno che va combattuto con decisione, mano ferma e lungimiranza”.

Nessun commetno

Lascia una risposta: