Ha preso il via sotto i portici di strada Mazzini la fase 2 della Carta dei diritti universali del lavoro. Dopo la consultazione degli iscritti e le migliaia di assemblee che sono state organizzate nel corso di due mesi in tutta l’Italia (oltre 17mila gli iscritti consultati nel parmense), ha preso il via infatti la raccolta delle firme per arrivare a presentare una legge di iniziativa popolare sulla Carta dei diritti universali del lavoro. Fino all’8 luglio, tutti i cittadini, lavoratori e pensionati potranno firmare presso i banchetti allestiti nei principali mercati domenicali della provincia e in tutte le sedi Cgil.
Il primo quesito referendario propone l’abrogazione della normativa che sostiene l’utilizzo dei voucher nella forma attuale, secondo la Cgil senza controllo. Il secondo quesito si pone l’obiettivo di reintrodurre in tutti i settori merceologici dove si svolge il lavoro in appalto la responsabilità solidale del committente: con questa norma si vogliono arginare gli abusi e le elusioni dei trattamenti contrattuali e di legge dei lavoratori in appalto, oltre a contrastare l’illegalità. Il terzo quesito reintroduce la tutela sul licenziamento illegittimo, e la possibilità del reintegro nel posto di lavoro.
“Vogliamo un’altra strada di distribuzione della ricchezza che parta dal lavoro e dal suo riconoscimento“, aveva detto la segretaria generale Cgil Susanna Camusso -. Dignità per i giovani che non trovano lavoro e che vogliono andare all’estero, ma anche la dignità di chi già lavora e si sente deprezzato, la dignità di chi lavora e invece di vedersi riconosciuto riceve in cambio un voucher“.
Tra le iniziative illustrate in conferenza stampa a sostegno della campagna, l’Assemblea generale di tutte le categorie Cgil Parma del prossimo venerdì 22 aprile sul tema, “Riprendiamoci lo Statuto”, in cui la “fase 2” della campagna sarà illustrata a tutti i delegati e attivisti presso l’Hotel Parma & Congressi. L’incontro si avvarrà dei contributi di Luciano Petronio, giuslavorista e avvocato, e di Marco Magnani, ricercatore in Economia Politica dell’Università di Parma, mentre le conclusioni del dibattito saranno affidate a Vincenzo Colla, segretario generale CGIL Emilia-Romagna. Durante l’incontro saranno proposti stralci dal reading musicale di Carlo Albé, “Stabile precariato. Senz’arte ma di parte“.