A differenza di molti imputati per reati contro il patrimonio, nonostante fosse stata rimessa in libertà in attesa del processo, lei si è presentata faccia a faccia davanti al giudice. E’ la ragazza bulgara di 23 anni fermata venerdì mattina sul bus della linea 8 dopo aver rubato il borsellino dalla borsa di un’anziana (la storia).
Dopo aver trascorso una notte in camera di sicurezza alla Questura, la ragazza era comparsa sabato mattina in aula, ma il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha dovuto rinviare l’udienza per la mancanza di un interprete di lingua bulgara e rimettere la giovane in libertà.
La 23enne, però, in aula ci è tornata e – non solo – ha voluto anche chiedere scusa pubblicamente per quanto aveva fatto. Un atteggiamento che non ha lasciato indifferente il tribunale, tanto che la condanna è stata di soli 5 mesi e 10 di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale della pena. L’accusa aveva chiesto 8 mesi.
RUMENA FA AVANCES A UN AUTOMIBILISTA PER STRAPPARGLI LA CATENINA D’ORO
Si è avvicinata a un automobilista in sosta con la scusa di chiedere un’informazione, ma poi con un sorriso e delle avances ha confuso l’uomo al volante tanto da trovare l’attimo per infilare un braccio nell’abitacolo per strappargli la catenina d’oro che portava al collo.
Lei, una bella 32enne di origine rumena, è finita sotto processo ed è stata condannata a 7 mesi di reclusione. Pena da scontare visto che la donna, per i precedenti a suo carico, non ha ottenuto la sospensione condizionale.