Gli uomini della Guardia di finanza sono arrivati anche al Comando della polizia municipale di via del Taglio. Nella giornata di venerdì 1 aprile, le fiamme gialle hanno acquisito documenti relative alle multe e ai processi di notifica. Continua quindi l’inchiesta che nel primo giorno di primavera, il 21 marzo scorso, ha portato la tempesta in casa di Parma Gestione Entrate Spa, la società partecipata del Comune di Parma per la riscossione.
Nel mirino ci sono soprattutto le irregolarità in merito alle procedure di notifica delle multe, che hanno portato alla denuncia presentata in Procura dal Movimento Nuovi Consumatori. Il sospetto è che la società incaricata da Parma Gestione Entrate non abbia effettuato, contrariamente a quanto poi attestato, le notifiche a casa dei cittadini destinatari delle multe.
Intanto, in seguito al blitz del 21 marzo nella sede di PGE e nelle abitazioni dei dirigenti della partecipata, tutti indagati, si è dimesso il Cda. Hanno lasciato il presidente Enrico Tosi, il vice Oscar Giannoni e il direttore Pierluigi Allegri. Pesanti le ipotesi di reato contestate dalla Procura: peculato, falso ideologico e usura. Il quarto indagato, ma soltanto per falso, è Federico Merli, responsabile della società con sede in via Casa, utilizzata da PGE per la notifica degli atti.
