Tre artisti parmigiani “Attraverso il tempo” porteranno i visitatori a viaggiare lungo mezzo secolo di arte è ricerca. “Attraverso il tempo” è la mostra antologica che inaugurerà sabato 2 aprile alle 17 alla Galleria Sant’Andrea di via Cavestro, protagonisti Alessandra Corsi, Carlo Mori e Rino Sgavetta.
Una mostra voluta dall’associazione Ucai per rendere omaggio a tre artisti parmigiani soci onorari dell’Unione, che nonostante siano giunti a età venerande sono ancora prolifici artisticamente.
Alessandra Corsi, molto attiva negli anni in associazioni culturali e mostre a livello locale e nazionale, particolarmente interessata ai temi di Arte Sacra è, come scrisse di lei Tiziano Marcheselli, “artista originale e imprevedibile, che affronta la figura (soprattutto, a lei congeniale) con una saldezza di impaginazione e con una materia personalissime. E’ affascinata dai temi sacri e riesce a scavare sensibilità anche in personaggi ormai banalizzati dalla notorietà” .
Carlo Mori, che mai si è messo molto in vetrina, è da sempre riuscito come già sottolineò Marcheselli “forse per istinto ad essenzializzare i racconti, siano nature morte appena accennate in una nebbia dalle tonalità contenute, siano paesaggi sensibilmente graffiati in colature leggere”. Le ultime opere realizzate nel 2016 sembrano, come scritto da Annalisa Mombelli, “simboli di un ritorno alle origini della vita, in allusioni a primitivi segni rupestri e a fossili bidimensionali di colore nero o bianco, collocati in un dinamismo compositivo fluido come fossero danzanti in un magma primordiale a cui il demiurgo-pittore Carlo Mori ha conferito un ordine attraverso campiture geometriche rettangolari di colori primari quali blu o rosso”.
Rino Sgavetta è sia pittore che scultore, e come sottolineato da Mirella Capretti, è sempre stato uomo umile ed eclettico. Nei suoi quadri “L’essenzialità che emerge è profonda e ricca di significati, ma non è frutto di improvvisazione. Nasce da una sua rielaborazione sentita e sofferta legata ad una onestà interiore e ad un senso religioso del creato,(…). Sente molto lo spessore dell’impasto colorato. Mette spesso inserti di legni, stoffe, metalli”. Questo suo amore per la composizione materica è reso ancora più esplicito nelle sculture in cui da ormai una quindicina d’anni “trasforma e valorizza, con passione e rispetto, ogni materiale che gli capita tra le mani: sassi, arenarie locali, legni, marmi, radici, metalli…realizzando opere anche di grandi dimensioni in cui fonde in un difficile equilibrio movimento e stasi”.
La genuina libertà artistica di questi tre Maestri ci rimanda ad un modo di “fare arte” che non si fossilizza ma anzi come una spirale procede nel tempo rimanendo però sempre fedele a sé stessa.
La mostra “Attraverso il tempo” inaugura sabato 2 e rimarrà aperta fino a giovedì 14 aprile con i seguenti orari: da martedì a sabato 10-12 e 16-19; domenica solo 16-19; lunedì chiusura.