Dal 31 marzo al 3 aprile Parma Alimentare è a Stoccarda: l’occasione è rappresentata da Slow Food Market – Il Salone del Buon Gusto, che è il più importante evento organizzato da Slow Food in Germania. La Mostra Mercato di Stoccarda rappresenta un’ottima vetrina per promuovere l’eccellenza delle produzioni della Food Valley: i visitatori attesi sono circa 80.000 e si spazia dai professionisti della ristorazione e dell’hotellerie a foodie, buongustai e consumatori “illuminati”, passando per proprietari di gourmet store.
Alla collettiva capitanata da Parma Alimentare a Slow Food Market partecipano otto aziende del nostro territorio: Agrifarnese, Antica Hostaria Tre Ville (affiancata dall’Azienda Agricola Il Cielo di Strela per le attività di catering), Azienda Agricola Guareschi Fratelli, Azienda Agricola Brè del Gallo, Gusto, La Bottega della Frutta, Nonno Fereoli, Nuova Pasticceria Lady.
A spiegare il senso della presenza parmense a Stoccarda è Alessandra Foppiano, Executive Manager di Parma Alimentare: «Ci sono sia motivazioni culturali sia di business. Innanzitutto Slow Food Market è il teatro giusto per fare cultura sui tesori gastronomici made-in-Parma, mettendone in evidenza sia la qualità sia il saper fare che si cela dietro ogni produzione. Tutto ciò che è esposto a Stoccarda, infatti, ha superato il severo esame di Slow Food, che ha certificato l’artigianalità dei metodi, la naturalità delle materie prime, l’assenza di additivi e il rispetto dell’ambiente: una garanzia assoluta sia per i ristoratori, sia per i consumatori, sempre più attenti alla qualità di ciò che viene servito a tavola».
In secondo luogo, la Mostra Mercato di Stoccarda offre interessanti opportunità di business a realtà produttive medio/piccole, caratterizzate in ottica premium. «La conferma arriva dai dati – continua Alessandra Foppiano. – Lo scorso anno l’82% dei visitatori di Slow Food Market ha acquistato specialità alimentari: inoltre l’88% si dice disponibile a consigliare la fiera ad amici e conoscenti. A rendere imperdibile l’appuntamento di Stoccarda è anche la strategicità del mercato tedesco: la Germania, infatti, rappresenta il secondo Paese di destinazione dell’export alimentare provinciale, che nel 2014 ha raggiunto il valore record di 265 milioni di euro. Gli ultimi dati disponibili, riferiti ai primi nove mesi del 2015, mostrano un ulteriore incremento dell’1,6%: i settori più in salute sono quello dei prodotti da forno e farinacei (+15,4%), quello delle granaglie, degli amidi e dei prodotti amidacei (+17,3%) e quello dei prodotti ittici lavorati e conservati, che è quasi raddoppiato in soli 12 mesi (+85,9%)».
Oltre a esperienze gustative, con degustazioni trasversali e lezioni di “addestramento del palato”, il programma dell’edizione 2016 di Slow Food Market Stoccarda è completato da seminari sul vino, tavole rotonde e conferenze sul tema di un’alimentazione sana e sostenibile, attività didattiche per i bambini delle scuole, volte ad affinarne i sensi, e competizioni culinarie, anche per i più giovani.