“Quali iniziative la Giunta regionale intende assumere per dare concreta costituzione al ‘distretto dello zucchero’, modello organizzativo, come ribadito dall’assessore Simona Caselli, in grado di sostenere il rafforzamento di alcune filiere agroalimentari di fondamentale importanza per il territorio emiliano-romagnolo, come il settore bieticolo-saccarifero”. A Chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è Tommaso Foti (Fdi-An).
“Il 30 settembre 2017- specifica il consigliere- terminerà il regime delle quote zucchero in Europa, con evidente beneficio per le poche grandi aziende esistenti (tedesche e francesi). I prezzi dello zucchero sono passati da circa 600 euro a tonnellata a 453 euro nel 2014, con previsione dell’Unione europea di scendere a 408 euro al termine del regime delle quote”.
L’Emilia-Romagna, sottolinea l’esponente Fdi-An, “vanta una tradizione radicata per quanto riguarda il settore bieticolo-saccarifero e ciò sia con riferimento alle colture a barbabietola e ai prodotti derivati, sia alle aziende dedite alla trasformazione e alla raffinazione dello zucchero”.
Eridania, evidenzia Foti nell’atto, “ha sospeso, come noto, la campagna saccarifera 2016 nello zuccherificio di San Quirico di Trecasali, in provincia di Parma, detto stabilimento ha visto impegnati, mediamente, in ogni campagna circa 200 lavoratori stagionali, oltre ai 100 assunti a tempo indeterminato”. Nei giorni scorsi, prosegue, “sarebbe stato raggiunto un accordo tra le organizzazioni sindacali e la proprietà in ragione del quale dal maggio 2016 i lavoratori usufruirebbero della cassa integrazione speciale, essendo stati, in precedenza, collocati in cassa integrazione ordinaria”. La decisione “sarebbe dettata dai tempi necessari, almeno a detta di Eridania, per la riconversione del sito, finalizzata alla realizzazione di due iniziative legate alla cosiddetta ‘chimica verde’. Per intanto – conclude il consigliere – l’azienda ha escluso qualsiasi forma di incentivazione all’esodo per il personale che volesse ricercare sul mercato altro impegno lavorativo”.
Sul tema, Foti chiede inoltre alla Giunta “se intenda assumere iniziative per sollecitare Eridania a individuare forme di incentivo all’esodo”.