La Ti-Bre autostradale è una priorità per il governo italiano. Lo ha ribadito a Collecchio il sottosegretario alle Infrastrutture, Riccardo Nencini, intervenendo a un convegno promosso dal locale circolo dei socialisti. L’esponente del governo ha sostenuto come Verona stia per diventare il vero polo logistico del Nord, sia sulla direttrice Brennero, sia su quella Sud-Adriatico, pertanto lo sviluppo economico del territorio passa per infrastrutture che, come la Ti-Bre, agevolano il collegamento tra l’Autocisa e l’A22 del Brennero.
Il viceministro ha inoltre annunciato la disponibilità di 13 milioni di euro per l’adeguamento della statale della Cisa, tra Parma e Collecchio, messa a dura prova dall’intensità del traffico. I fondi sono già nel bilancio triennale dell’Anas e i primi 400mila euro sono disponibili per la progettazione.
L’unico nodo ancora tutto da sciogliere è invece quello relativo al raddoppio della Pontremolese – ha riconosciuto lo stesso Nencini – perché il costo complessivo di 2,3 miliardi di euro non è al momento coperto da finanziamento. Inoltre, l’opera assume carattere di priorità per l’Emilia Romagna e per la Liguria, ma non per la Tiscana che non la ritiene tale. Un incontro con i tre governatori è già fissato a Roma per tentare di trovare una convergenza che dia forza anche alla ricerca del finanziamento, probabilmente in ambito europeo.
Il delegato provinciale alla viabilità, Giampaolo Cantoni, ha infine proposto un nuovo casello autostradale lungo l’Autocisa, all’altezza di Medesano, che possa essere funzionale anche a Collecchio.