“Rifiuti, come riciclarli davvero?”, il contributo dell’assessore Folli all’incontro pubblico a Torino

“Rifiuti, come riciclarli davvero?”, il contributo dell’assessore Folli all’incontro pubblico a Torino

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casambiente2Si è parlato di raccolta differenziata, porta a porta e riciclo all’incontro pubblico “Rifiuti, come riciclarli davvero?”, sulla gestione dei rifiuti a Torino, promosso da “Casa dell’Ambiente”, Legambiente Metropolitano e da “Eco dalle Città”, notiziario per l’ambiente urbano e l’ecologia. L’assessore all’ambiente, Gabriele Folli, ha illustrato i risultati raggiunti a Parma con il porta a porta e con l’attivazione della tariffazione puntuale. Il convegno si è svolto a Torino lo scorso 21 marzo ed è stato organizzato in vista dell’approvazione da parte del consiglio regionale del Piemonte del nuovo piano rifiuti che punta la 55 % del riciclo effettivo entro il 2020. E Parma in tema di raccolta differenziata porta a porta costituisce certamente un esempio virtuoso, lo testimoniano i vari riconoscimenti ottenuti lo scorso anno fra cui quello di Legambiente Emilia Romagna che ha premiato Parma, Comune Riciclone, primo tra i capoluoghi di provincia in Emilia Romagna ad aver superato la quota del 65 % di raccolta differenziata, ora giunto al 72%.. All’incontro pubblico sono intervenuti Roberto Ronco della Regione Piemonte, Diego Cometto di Amiat, l’assessore all’ambiente del Comune di Torino Enzo Lavolta, Sergio Capelli di Legambiente Metropolitano e Paolo Hutter di “Eco dalle Città”.

L’argomento era di particolare attualità per il contesto locale anche in previsione delle prossime elezioni comunali a Torino, dove lo sviluppo della raccolta differenziata in una città che da oltre 7 anni è ancorata su livelli attorno al 40%, è sicuramente un elemento su cui la prossima amministrazione dovrà impegnarsi.

L’assessore all’ambiente Gabriele Folli a questo proposito dichiara: “Parma è stata chiamata a portare la propria esperienza in virtù dei progressi fatti in un contesto urbano che, seppur più piccolo di quello di Torino, ha comunque caratteristiche simili per quanto riguarda conformazione urbanistica e complessità del centro storico. Siamo inoltre un caso da studiare per tutti gli addetti ai lavori per il fatto che siamo la prima realtà italiana di una certa dimensione ad applicare la tariffazione puntuale e i risultati dei primi 6 mesi già dimostrano i benefici che ricevono gran parte dei cittadini in termini di riduzione dei costi del servizio” 

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