Otto mesi di reclusione, pena sospesa, e il pagamento delle spese processuali. Questa la pena inflitta al tribunale di Parma a una coppia di cinesi residenti a Fontevivo, che nel 2011 si erano presentati alla caserma dei carabinieri di Fontanellato per denunciare lo smarrimento di una tessera bancomat della Cariparma.
I due, ai militari di Fontanellato, si erano presentati come conoscenti e alla richiesta di documenti, la donna aveva presentato una fotocopia molto scura di una carta d’identità intestata a un’altra cinese, ben più anziana, residente a Reggio Emilia e allora agli arresti domiciliari.
Un particolare che non poteva certo sfuggire ai carabinieri, che li hanno poi perquisiti trovando i veri documenti della donna. Un maldestro tentativo, forse, mirato a farsi consegnare dalla banca un nuovo bancomat, intestato però a un’altra persona e quindi legato a un altro conto corrente.
I due, però, hanno rimediato una denuncia per sostituzione di persona che a 5 anni da quel giorno li ha portati alla condanna a 8 mesi di reclusione.