“Parma, io ci sto!”, 300 imprenditori hanno risposto “presente”

“Parma, io ci sto!”, 300 imprenditori hanno risposto “presente”

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Sono arrivati in oltre trecento per dire “Parma, io ci sto!”. Tanti erano gli imprenditori di Parma e provincia che hanno affollato la sala dell’Auditorium Paganini per ascoltare i promotori del manifesto che sta coinvolgendo tutte le forze del territorio in un progetto complessivo di rilancio. Voglia di ascoltare sicuramente, ma anche la necessità di voler partecipare a un progetto – quello pensato da Alessandro Chiesi già dal 2014, poi sostenuto anche da Guido Barilla, Andrea Pontremoli e Paolo Andrei, oltre che dall’Unione parmense industriali – che rappresenta oggi la via d’uscita al percorso all’indietro compiuto da Parma nel terzo millennio.

Insomma, con i solisti non si va da nessuna parte, occorre un’orchestra ben amalgamata in cui nessuno sovrasti l’altro, ma collabori con i propri strumenti ad esaltarlo. Questo in sostanza quanto sostenuto proprio da Chiesi, quando ha richiamato tutti a giocare “come una squadra”. Chiesi ha anche ricordato che per l’impresa non è solo un atto di responsabilità, ma anche “un bisogno” quello di operare “in un territorio che si sviluppa in maniera sostenibile”.

Il punto di partenza è chiaro, lo ha indicato il consulente Alfredo Grasselli, illustrando uno studio sulla percezione che i cittadini hanno oggi di Parma. “Parma ha perso appeal – ha sottolineato Grasselli – ma non si può parlare ancora di declino”. Guido Barilla ha lanciato la sfida: aumentare la visibilità di Parma e ritagliarle un ruolo centrale, per la sua storia e le sue tradizioni, nella food valley.

Andrea Pontremoli ha poi aggiunto che “la prima industria nel mondo è quella del turismo”, e che questo è un settore su cui Parma e la sua provincia hanno molto da dire. Paolo Andrei, infine, ha sollecitato l’avvio di un percorso comune di valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e musicale del territorio, ampiamente spendibile anche sul fronte del turismo.

L’adesione degli imprenditori al manifesto “Parma, io ci sto!” partito lo scorso 8 maggio dal Ridotto del Regio con i primi cento firmatari, e che poi ha messo d’accordo anche tutti i sindaci della provincia nell’incontro di Varano Melegari, alla Dallara Automobili, appare scontata e sostanzialmente compatta. Adesso si comincerà a lavorare sulle linee guida degli interventi necessari, prima di portare il progetto tra la gente con un incontro pubblico già in agenda per la fine di aprile o al massimo per maggio.

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