La Giornata mondiale dell’acqua a Parma si celebra in piazza Matteotti. L’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite per ricordare l’importanza di questa preziosa risorsa e per incentivare tutti al risparmio delle risorse idriche, si svolge in tutto il mondo martedì 22 marzo. A Parma Iren invita i cittadini in piazza Matteotti, dalle 10 alle 18, per giocare con il “cruciverbone” sull’acqua. Ogni partecipante riceverà un gadget, il volantino Acquachiara e il decalogo per il risparmio idrico. In piazza verrà posizionato anche il “fontanone”, un distributore mobile di acqua pubblica.
Nella sede Iren è stata invece organizzata un’iniziativa rivolta ai dipendenti: una degustazione “alla cieca” dell’acqua di acquedotto, di sorgente e minerale e verrà chiesto di compilare un questionario di gradimento delle 3 diverse acque. I risultati verranno poi pubblicati sulla intranet aziendale. L’obiettivo è quello di dimostrare – sostiene Iren – quanto l’acqua dei nostri acquedotti sia di buona qualità e non abbia nulla da invidiare alle acque di sorgente e in bottiglia.
Iren con il progetto “Acquapubblica” è impegnata a rilanciare il consumo di acqua di rubinetto attraverso la corretta informazione ai cittadini sulla qualità dell’acqua di acquedotto. A questo fine, in collaborazione con le istituzioni locali, da settembre 2015 sono stati installati 5 distributori “Acquapubblica”: punti di erogazione di acqua proveniente dalla rete di acquedotto nelle varianti naturale, refrigerata e frizzante. In questi primi mesi di attività sono stati erogate circa 49.300 bottiglie da 1,5 litri; ciò ha significato un risparmio di 1,7 tonnellate di plastica e di 4,5 tonnellate di C02.
L’acqua erogata dai distributori “Acquapubblica”, ricorda tra l’altro Iren, è a “chilometri zero” perché arriva dall’acquedotto, è di qualità ed è anche controllata. In Italia si consumano ogni anno circa 200 litri pro capite di acqua in bottiglia: un risultato che ci pone ai vertici tra i consumatori nel mondo. Bevendo l’acqua del rubinetto la spesa non raggiungerebbe 1 euro l’anno. L’acqua dei distributori – conclude Iren – ha un costo irrisorio (4-5 centesimi al litro) e permette un notevole risparmio alle famiglie.