Lettini e separé per il centro senologico del Maggiore

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YASHICA Digital Camera
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Tre lettini e un separé: una donazione al Centro senologico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma che completa la dotazione dell’ambulatorio per le visite alle pazienti. Quatto i protagonisti del gesto di generosità: tre appassionati di musica rock, componenti del gruppo Taro taro Story, Paolo Alfieri, Roberto Merusi e Gianluca Pongolini, e Filippo Greci,presidente del Movimento nuovi consumatori di Parma che, insieme, hanno devoluto al Centro senologico 4.700 euro circa. Un gesto di generosità arrivato a concretizzarsi grazie anche alla delicata attenzione di Lucia Devincenzi, infermiera del Centro, che ha saputo sensibilizzare i donatori verso le specifiche necessità.

“Non speravamo neppure di potere riuscire a prendere lettini di questo tipo – spiega Cecilia D’Aloia, responsabile del Centro senologico dell’Ospedale di Parma – si tratta infatti di lettini elettrici, che si alzano e abbasso, aiutando nelle situazioni di difficoltà, delle pazienti con ridotta capacità di movimento e dei professionisti che operano nel centro”.

Da parte loro, i donatori -che hanno partecipato al breve incontro di ringraziamento- hanno spiegato come è avvenuta la raccolta fondi, durata un’intera stagione. “Siamo partiti a giugno, con la notte rosa di Collecchio –spiega Roberto Merusi, del Taro Taro story- per terminare la raccolta con la festa di Giarola, il cui intero ricavo è stato devoluto per l’acquisto dei lettini”. Ma durante tutta l’estate, i volontari Paolo Alfieri, Roberto Merusi e Gianluca Pongolini del Taro taro story hanno realizzato banchetti e raccolte fondi con piccoli passamano di magliette, prodotte e messe in vendita per l’occasione.

A loro, si sono uniti anche i volontari del Movimento nuovi consumatori di Parma. “Volevamo fare qualche cosa di concreto –illustra il presidente Filippo Greci – perché in tanti passano attraverso esperienze dolorose legate a malattie. Il principale sollievo che si riceve è quello legato alla vicinanza delle persone”. Donare dunque diventa un’occasione per esprimere solidarietà e tentare di consegnare ai giovani esempi concreti di sostegno al prossimo.

A portare il saluto della direzione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Giovanna Campaniello, responsabile del coordinamento qualità e accreditamento che ha voluto ringraziare i donatori ricordandoli tutti per nome: ”La partecipazione di tante persone come voi migliora la qualità dell’accoglienza, che fa il valore del nostro servizio. Per questo – aggiunge- la vostra vicinanza diventa elemento di grande rilievo”.

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